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Judo, Olimpiadi Rio 2016: Gwend, serve l’impresa contro Trstenjak per il sogno medaglia

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Edwige Gwend sarà la judoka che rappresenterà quest’oggi l’Italia nella categoria 63 ai Giochi Olimpici di Rio 2016. La ventiseienne emiliana originaria del Camerun è reduce da un quadriennio che l’ha vista essere a larghi tratti la miglior interprete azzurra tra tutte le categorie di peso maschili, ma proprio nelle ultime settimane del periodo di qualificazione ha perso la possibilità di accedere ad una delle otto teste di serie per la competizione a cinque cerchi. Il decimo posto nel ranking olimpico l’ha dunque esposta alle incertezze del sorteggio, e l’urna ha deciso di non risparmiare Gwend.

Il primo turno, sulla carta, non dovrebbe porle troppi problemi, anche se sarà importantissimo non sottovalutare l’avversaria: l’azzurra affronterà infatti la svedese Mia Hermansson, già sconfitta da Gwend agli ultimi Europei, ma che in passato ha saputo metterla in difficoltà, come dimostra il bilancio degli scontri diretti in perfetta parità (2-2). In caso di vittoria, il vero scoglio diventerebbe però la numero uno del mondo, la slovena Tina Trstenjak, grande favorita per la medaglia d’oro. In questo caso, il bilancio è nettamente favorevole alla campionessa iridata in carica, che ha vinto cinque dei sei incontri disputati, perdendo solamente nel primo confronto diretto tra le due, risalente al 2011. Quest’anno, Trstenjak si è imposta nella semifinale dei Campionati Europei, che poi avrebbe vinto.

L’aspetto positivo, sarebbe che, in caso di vittoria, Gwend erediterebbe il tabellone della prima testa di serie, che potrebbe permetterle di raggiungere la finale, ma per ottenere questo privilegio servirà una vera e propria impresa. La consolazione è che l’azzurra non dovrà incontrare la sua vera bestia nera, la francese Clarisse Agbegnenou, contro la quale ha perso in tutte le sette occasioni nelle quali si sono affrontate in carriera. Il rimpianto, invece, sta proprio in quella testa di serie persa: Edwige, negli ultimi anni, ha già dimostrato di poter battere la maggioranza delle atlete che le sono davanti nel ranking mondiale. Solamente Trstenjak ed Agbegnenou sono sulla carta fuori portata, e dunque l’ottava testa di serie le avrebbe permesso di arrivare in maniera più agevole ai quarti di finale per giocarsi il podio.

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Immagine: IJF

giulio.chinappi@oasport.it

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