Canottaggio
Canottaggio, Olimpiadi Rio 2016: le semifinali degli azzurri, nuovo esame per due senza e quattro senza pl
Senza dubbio le note più liete della prima giornata di gare a Rio, due senza e quattro senza pesi leggeri tornano in acqua per andare a caccia della finale. Assieme ai due equipaggi nati poche settimane fa, ci sarà anche il doppio di Francesco Fossi e Romano Battisti. Per il binomio delle Fiamme Gialle servirà un’impresa per volare in finale.
DUE SENZA
NED ITA AUS FRA ROU USA (i primi tre in finale)
Giovanni Abagnale e Marco Di Costanzo si troveranno di fronte i vicecampioni olimpici francesi Germain Chardin e Dorian Mortelette, l’Australia di Alexander Lloyd-Spencer Turrin e l’Olanda (opaca in batteria ma vittoriosa nel recupero) di Roel Braas e Mitchell Steenman. Sono questi i principali avversari del duo campano per centrare la finale olimpica. Non dovrebbero rappresentare un fattore invece Stati Uniti e Romania.
DOPPIO
ITA AZE LTU FRA GER SRB (i primi tre in finale)
Compito difficilissimo per Francesco Fossi e Romano Battisti. La Lituania di Mindaugas Griškonis e Saulius Ritter sembra superiore, Francia e Germania più quotate per entrare in finale. Non bisogna dimenticare nemmeno l’Azerbaijan di Aleksandar Aleksandrov e Boris Yotov, classificatosi davanti agli azzurri in batteria.
QUATTRO SENZA PESI LEGGERI
GER NED ITA NZL GBR FRA (i primi tre in finale)
Semifinale equilibratissima. I neozelandesi James Hunter, Alistair Bond, Peter Taylor e James Lassche sono venuti qui per l’oro e partono con i favori del pronostico. La Gran Bretagna si piazza subito dietro insieme alla Francia, quest’ultima tuttavia dagli azzurri in batteria. Pietro Ruta, Stefano Oppo, Martino Goretti e Livio La Padula possono farcela.
Foto di Mimmo Perna
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francesco.drago@oasport.it