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Ciclismo, Olimpiadi Rio 2016: Cancellara fa il capolavoro a cronometro, lo svizzero è medaglia d’oro!

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Non avrebbe neanche dovuto partecipare, alla sua ultima stagione da professionista e con un percorso che non era adattissimo alle sue caratteristiche. Ma si sa, i campioni sono fatti così, vincono anche quando meno te lo aspetti. Fabian Cancellara è un fenomeno unico: dopo aver deluso al Giro d’Italia e al Tour de France, avviandosi verso un ritiro anonimo, lo svizzero si sveglia ai Giochi Olimpici. La Locomotiva di Berna è medaglia d’oro nella prova a cronometro maschile di ciclismo su strada. 

Un dominio tutt’altro che atteso quello del corridore elvetico che ha disputato una prova mostruosa sul duro circuito del Grumari, 54.5 chilometri sulle strade di Rio. Non era tra i favoriti, non era partito neanche fortissimo, ma a metà gara è arrivato il cambio di passo: il corridore della Trek-Segafredo ha inserito le marce alte e non ce n’è stata più per nessuno dei suoi rivali. 1:12:15.42 il suo tempo conclusivo. Per lui è il bis dopo l’oro di Pechino 2008, un’ultima recita da lacrime (che ci sono state a fine gara). 

Si sono dovuti arrendere i grandi favoriti della vigilia: Tom Dumoulin e Chris Froome. L’olandese, prima Maglia Rosa al Giro d’Italia di quest’anno e vincitore di due frazioni alla Grande Boucle, non è riuscito neanche ad avvicinarsi a Cancellara. Ha disputato una prova però regolare che gli ha permesso di essere il primo dei battuti a 47” di ritardo. Può comunque esultare per una bellissima medaglia d’argento. Arriva invece il bis di bronzo per l’ultimo vincitore del Tour de France: Froome ha chiuso a 1’02” dalla vetta.

Si piazzano ai piedi del podio Nicholas Castroviejo (Spagna) e Rohan Dennis (Australia): rispettivamente 4” e 8” il distacco dalle medaglie. Può recriminare soprattutto il corridore oceanico della BMC che per lunghi tratti di gara è stato addirittura in testa, salvo poi calare nettamente sul finale. Molti anche i delusi di giornata. Vasil Kiryenka, bielorusso campione del mondo in carica della specialità, ha chiuso soltanto diciassettesimo, mentre Tony Martin, argento olimpico in carica, si è dovuto accontentare della 12ma piazza.

L’unico azzurro in gara, Damiano Caruso, non a suo agio in questa disciplina, ha concluso la prova al 27mo posto.

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gianluca.bruno@oasport.it

Foto: Pagina FB Trek-Segafredo

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