Canoa
Canoa slalom, Olimpiadi Rio 2016: Stefanie Horn osservata speciale, nel C2 attenzione ai cugini Skantar
Dieci atleti con almeno un titolo mondiale ritornano in acqua per giocarsi le medaglie nel nel C2 e nel K1 femminile. Si preannuncia infuocata l’ultima giornata di gare della canoa slalom. I britannici David Florence-Richard Hounslow, d’oro nella canadese biposto a Praga 2013, gli sloveni Lukas Bozic-Saso Taljat oro a Deep Creek 2014, i tedeschi Franz Anton–Jan Benzien, iridati lo scorso anno a Londra sono i grandi favoriti per accaparrarsi le medaglie.
A non essere d’accordo sono tuttavia i cugini slovacchi Peter e Ladislav Skantar, due veterani che in carriera hanno dovuto fare i conti con i connazionali tre volte campioni olimpici Pavol e Peter Hochschorner. A oltre 30 anni la grande occasione olimpica, iniziata nel migliore dei modi con il miglior tempo in batteria. A proposito delle heat di qualificazione, si sono comportati molto bene i francesi Matthieu Peche-Gauthier Klauss, pronti a inserirsi nella lotta per il podio.
HORN SENZA PAURA Jessica Fox (AUS) e Maialen Chourraut (ESP) rispettivamente seconda e terza a Londra 2012 vogliono entrambe l’oro. Jana Dukatova (Praga 2006), Corinna Kuhnle (Tacen 2010 e Bratislava 2011) e sopratutto l’iridata in carica Katerina Kudejova altrettanto. L’acqua in quel suo defluire e rifluire continuo potrebbe essere tuttavia terreno di caccia per altre atlete: dalla tedesca Melanie Pfeifer alla britannica Fiona Pennie. C’è poi Stefania Horn, tedesca diventata italiana per amore. Vicecampionessa europea nel 2013 proprio alle spalle della suddita di Sua Maestà, l’azzurra dovrà riuscire a trovare quella continuità sino a oggi quasi sempre mancata. Qualora riuscisse ad acciuffare la finale, potrebbe accadere di tutto.
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francesco.drago@oasport.it
Foto Pier Colombo