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Atletica, Olimpiadi Rio 2016: Derek Drouin conquista il titolo olimpico del salto in alto
Sarebbe potuta essere una delle gare più importanti per l’Italia ai Giochi Olimpici di Rio 2016, ma la finale del salto in alto maschile si è svolta questa sera senza la presenza dell’infortunato azzurro Gianmarco Tamberi. Campione del mondo in carica, il ventiseienne Derek Drouin ha confermato che il titolo iridato vinto lo scorso anno è stato tutt’altro che un caso. Già medagliato di bronzo quattro anni fa a Londra, quando si fece conoscere dal grande pubblico, l’atleta dell’Ontario è divenuto il primo canadese a vincere una medaglia d’oro olimpica in questa gara, migliorando il secondo posto che Greg Joy ottenne nel 1976 davanti al pubblico amico di Montréal.
La gara si è decisa alla quota di 2.38 metri, quando Drouin ha realizzato la misura sin dal primo tentativo e mettendo a segno un colpo quasi da KO nei confronti dei due rivali rimasti in gara, il qatarino Mutaz Essa Barshim e l’ucraino Bohdan Bondarenko, che si sono classificati in quest’ordine alle quote rispettive di 2.36 metri e di 2.33 metri. Bondarenko ha anche provato a passare la quota per provare i 2.40 metri, ma neanche l’ucraino è riuscito ad impensierire il rappresentante della foglia d’acero. Anche lo stesso Drouin ha poi effettuato un tentativo a questa quota, prima di decidere di interrompere la gara per andare a festeggiare la meritata medaglia d’oro.
Quarta posizione per il britannico Robert Grabarz, anche lui con 2.33 metri, ma soprattutto protagonista di una situazione particolare, con l’asticella che è caduta dopo diversi secondi di oscillazione ed il giudice che aveva oramai alzato la bandierina bianca. Dopo aver consultato il regolamento, i giudici sono stati costretti a segnare il salto come valido, visto che oramai la bandierina bianca era già stata mostrata. Chiude a pari merito con Grabarz il numero due d’Ucraina, Andriy Protsenko.
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giulio.chinappi@oasport.it