Beach Volley
Beach Volley Olimpiadi Rio 2016. Finali donne. Agatha e Barbara per “vendicare” Emanuel/Alison
Quattro anni fa all’Horse Guard Parade Brink e Reckermann portavano in Europa (e in particolare in Germania) il titolo olimpico del beach volley al maschile, battendo ilk monumento Emanuel e Alison (che di finale ne disputerà un’altra domani). Quattro anni dopo a Rio sempre dalla Germania arriva il primo assalto ad un titolo olimpico femminile per l’Europa. Kyra Walkenhorst e Laura Ludwig sfidano alle 5 le campionesse del mondo Agantha/Barbara per la partita che vale l’oro a Cinque Cerchi, con le brasiliane desiderose di “vendicare” la sconfitta d’argfento dei compagni di squadra.
Due coppie che arrivano a questo appuntamento con percorsi diversi alle spalle in questa staggione ma che hanno avuto la capacità di farsi trovare pronti al momento giusto. Sempre sulla breccia Ludwig/Walkenhorst che registrano quattro tornei vinti e cinque podi complessivi negli ultimi tre mesi. Agatha/Barbara invece non hanno vissuto un’annata indimenticabile, non riuscendo mai a salire sul gradino più altro del podio. Un secondo posto ad Amburgo e un terzo a Maceiò i migliori risultati di un’annata tutta rivolta a questo appuntamento per la coppia iridata.
I precedenti parlano quasi tutti a favore di Ludwig/Walkenhorst che finora hanno vinto ben quattro delle cinque sfide dirette che si sono giocate nel Grand Slam. Se si esclude la partita giocata nel girone preliminare delle Finali del Grand Slam dello scorso anno (vittoria di Ludwig/Walkenhorst) le due coppie in campo questa notte si sono sempre affrontate in semifinali o finali del circuito mondiale.
Due volte in finale, a Yokohama nel 2015 (successo delle tedesche in due set) e ad Amburgo due mesi fa (successo delle tedesche al tie break) e due volte in semifinale: a Stavanger nel 2015 (prima e unica vittoria di Agatha/Barbara e anche prima sfida assoluta fra i due binomi) e nella semifnale della Grand Slam Final dello scorso anno (successo di Ludwig/Walkenhorst in tre set).
La terza coppia a salire sul podio olimpico sarà, coimunque vada la finale per il bronzo, l’unico “bis” rispetto a Londra: sia Larissa/Talita (bronzo nella scorsa edizione) sia Walsh (oro nelle ultime tre edizioni dei Giochi), sia Ross (argento a Londra) hanno l’opportunità di conquistare un’altra medaglia olimpica, anche se non era quella sognata alla vigilia.
Inutile girarci attorno, per entrambe le coppie che sono punti di riferimento assoluti del movimento mondiale, questo è una sorta di “nobile contentino” a cui nessuna delle due vorrà rinunciare. Alle 3, dunque, si preannuncia una sfida spettacolare e incerta.
I precedenti fra le due coppie sono cinque e in ben quattro occasioni Larissa/Talia hanno avuto la meglio: nelle finali di Long Beach lo scorso anno, Vitoria quest’anno, Gstaad un mese fa e nella finale per il bronzo di Amburgo a giugno. L’unico successo delle statunitensi risale a maggio nella finale di Mosca.