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‘Italia, come stai?’: Londra 2012, fondamentale partire bene

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Sabato 5 agosto, a sette giorni dal termine delle Olimpiadi di Londra 2012, sapremo già se l’Italia andrà incontro ad un bottino soddisfacente, discreto o desolante.
La selezione tricolore, infatti, si giocherà circa il 70% delle sue chance di medaglia nella prima settimana della rassegna in terra britannica.

Per darvi un’idea, nei primi due giorni (sabato 28 e domenica 29 luglio) caleremo subito alcuni dei nostri assi migliori con Valentina Vezzali (Olimpiazzurra ha pubblicato proprio questa mattina una sua intervista esclusiva), Federica Pellegrini (400 sl), Fabio Scozzoli, Giorgia Bronzini e Tania Cagnotto/Francesca Dallapé. A seguire, poi, avremo Niccolò Campriani nella carabina 10 metri (lunedì 30), il fioretto individuale maschile e nuovamente Federica Pellegrini nei 200 sl (martedì 31), Daniele Molmenti e Paolo Pizzo (1 agosto), per non parlare delle quattro prove a squadre della scherma, di Elia Viviani nell’omnium su pista (5 agosto), di Jessica Rossi nella fossa olimpica (4 agosto) e della 20 km di marca con Alex Schwazer e Giorgio Rubino. Come tralasciare, poi, l’enfant prodige Gregorio Paltrinieri nei 1500 sl?

Nei primi giorni, inoltre, si disputeranno anche le prove di tiro con l’arco, judo e canottaggio, tutte discipline in cui il Bel Paese può giocarsi qualche opportunità di podio.

Bisognerà stringere i denti, invece, nella seconda ed ultima settimana, almeno nei primi tre giorni. Se lunedì 6 agosto Campriani (carabina 3 posizioni), Fabbrizi e Pellielo nella fossa olimpica maschile e Morandi agli anelli potrebbero regalarci delle soddisfazioni, nei due giorni successivi bisognerà affidarsi all’eterna Alessandra Sensini ed alle beacher Cicolari-Menegatti per provare a smuovere il medagliere, sperando magari in qualche sorpresa (difficile) dalla ginnastica artistica.

Nelle ultime giornate, poi, ci resteranno gli sport di squadra (grandi attese per i due team di pallavolo e per il Setterosa, più defilato il Settebello campione del mondo in carica), Martina Grimaldi nel nuoto di fondo, la 50 km di marcia con Schwazer, quel pugilato che punta ad installarsi alle spalle della scherma come fonte primaria del bottino tricolore e la ginnastica ritmica dove, quasi sempre, sono le giurie a farla da padrone. Qualche gradita sorpresa potrebbe giungere infine da Fabrizio Donato, dal taekwondo e dalla mountain bike.

Da questa rapida analisi, dunque, si comprende come come l’Italia si giocherà quasi tutto nei primi giorni di Olimpiade. Partire bene sarà fondamentale per infondere fiducia a tutti i membri della spedizione. In caso contrario, il rischio serio è quello di ritrovarsi alla fine con un medagliere che potrebbe tristemente riportarci indietro nel tempo di 20 anni esatti.

Olimpiazzurra pubblicherà in questi giorni i programmi-gara di tutte le discipline e degli articoli grazie ai quali potrete essere informatissimi sulle prove cui prenderanno parte gli azzurri.

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