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Ciclismo

Vuelta a España 2016: Geniez sorprende i big. Ruben Fernandez in Rosso, Froome e Chaves i migliori

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Si inizia a far sul serio alla Vuelta a España: nella terza tappa arriva il primo arrivo in salita. La frazione partita da Marìn e giunta dopo 176.4 km a Dumbría / Mirador de Ézaro ha visto le prime scaramucce tra i big a causa di un’ascesa conclusiva che presentava più di un chilometro con punte superiori addirittura al 20% di pendenza. A trionfare è il francese Alexandre Geniez (FDJ) abile a sfruttare le sue caratteristiche da scalatore per gestire il vantaggio dato da una fuga partita da lontano sul muro finale. Tra i tanti litiganti a godere è stato un gregario, Ruben Fernandez, che è andato a prendersi la Maglia Rossa.

Sette i fuggitivi andati all’attacco sin dai primi chilometri: Alexandre Geniez (FDJ), Pieter Serry (Etixx-Quick Step, Rudiger Selig (Bora-Argon 18), Gatis Smukulis (Astana), Simon Pellaud (IAM Cycling), Jérôme Cousin (Cofidis) e David Arroyo (Caja Rural-Seguros RGA). Per loro vantaggio massimo che ha superato i 6′, con il Team Sky, squadra del leader della classifica Kwiatkowski, a gestire l’andatura del gruppo per lunghi tratti di gara. Sul primo GPM di giornata, l’Alto Lestaio, ha provato ad involarsi in solitaria Simon Pellaud: lo svizzero della IAM si è reso protagonista di una bellissima azione che purtroppo non gli è valsa la maglia degli scalatori, andata al transalpino Geniez in rimonta sul secondo GPM.

A circa dieci chilometri dal traguardo una bruttissima caduta ha privato dalle ambizioni di classifica il capitano dell’Astana Miguel Angel Lopez. Il gruppo lanciatissimo è andato a recuperare nel giro di pochi chilometri tutto il distacco sui fuggitivi rimasti all’attacco, il solo Alexandre Geniez è riuscito a mantenere qualche secondo grazie ad una prova magnifica. I protagonisti sono stati gli uomini della Movistar, con Ruben Fernandez (secondo all’arrivo), Quintana e Valverde davanti, ai quali ha resistito solo Esteban Chaves. In rimonta negli ultimi metri è arrivato anche Chris Froome, che ha carburato tardi, ma è riuscito comunque a stare con i rivali diretti. Colui che ha sofferto più di tutti è stato Alberto Contador, staccato addirittura di 30”, assieme al nostro Gianluca Brambilla.

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gianluca.bruno@oasport.it

Di Jérémy-Günther-Heinz Jähnick / Denain – Grand Prix de Denain, 14 avril 2016 (F39) / Wikimedia Commons, CC BY-SA 3.0,

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