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Hockey su ghiaccio, Preolimpico Oslo 2016: l’Italia cerca l’impresa in Norvegia

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Quattro squadre per un solo posto a PyeongChang 2018: da domani a domenica Oslo ospiterà uno dei gironi del torneo preolimpico di hockey su ghiaccio e l’Italia affronterà i padroni di casa della Norvegia, la Francia e il Kazakistan. Per il Blue Team di Stefan Mair, che dopo aver lavorato a luglio si è ritrovato solo il 27 agosto per un “richiamo” a Bressanone, l’impresa si preannuncia però quasi impossibile.

Vero che è la Nazionale del nuovo corso federale iniziato ormai un anno e mezzo fa ha finora sempre stupito per la sua abnegazione e la sua compattezza, qualità che ad aprile l’hanno portata alla promozione in Top Division mondiale contro ogni pronostico, ma l’unico pass a disposizione nel quadrangolare scandinavo pare destinato proprio alla Norvegia, che nelle sue fila schiererà anche Mats Zuccarello, dal 2010 ala dei New York Rangers in NHL, la lega nordamericana universalmente riconosciuta come la numero uno del mondo.

Recentemente in amichevole la Norvegia ha battuto due volte l’Austria, segnando sempre sei gol: lo scontro diretto con gli azzurri sulla carta organizzati in difesa ma poveri di fantasia offensiva è previsto per venerdì 2 settembre alle 20 – seconda giornata del torneo – e sarà decisivo. Le percentuali di vittoria destinate all’Italia, però, sono davvero limitate. Anche la Francia, quanto meno per esperienza internazionale, sembra un ostacolo duro da superare. Ma nei match d’apertura (giovedì alle 16), si sa, può sempre succedere di tutto, e i transalpini sono reduci da due sconfitte contro Bielorussia (2-5) e Germania (0-4).

Tosto anche il Kazakistan, che nei Mondiali 2015 ha passeggiato sugli azzurri con un netto 3-0. I kazaki potranno contare su una rosa che ricalca in toto il roster del Barys Astana, club di KHL, la lega russa seconda per importanza e valore tecnico solo dietro alla NHL, e dunque partono con una marcia in più rispetto all’Italia. Che, da quasi Cenerentola del girone, può comunque giocare senza pressioni con licenza di stupire. È già successo a Katowice ad aprile e lunedì, in amichevole, ne ha fatto le spese la Slovenia di Anze Kopitar, stella dei Los Angeles Kings dall’altra parte dell’oceano. Il Blue Team è giovane e non ha paura.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto: Carola Semino

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