Dressage
Equitazione, Paralimpiadi Rio 2016: Sara Morganti, la regina del paradressage azzurro
Sara Morganti sarà una delle speranze di medaglia italiane per i Giochi Paralimpici di Rio 2016: leader della squadra di paradressage, l’azzurra sarà infatti una delle favorite nel Grado IA, e proverà a trascinare anche i suoi compagni nella prova a squadre. Proviamo a conoscere meglio l’amazzone toscana.
Nata a Castelnuovo di Garfagnana il 21 marzo 1976, Sara è la quarta di sei figli. Da sempre appassionata di sport, inizia a praticare le discipline equestri all’età di tredici anni. Proprio grazie alla passione per i cavalli e per l’equitazione, conoscerà poi il suo futuro marito, Stefano Meoli, con il quale si è sposata nel 1998. All’età di diciannove anni, però, le viene diagnosticata la sclerosi multipla e, dopo aver provato con diverse discipline, si dedica definitivamente al paradressage dal 2005.
Proprio nel 2005 conquista il suo primo titolo italiano, che bisserà poi l’anno successivo. Dal 2009 al 2015, poi, resta imbattuta a livello nazionale, arrivando dunque a collezionare nove tricolori. Il 2009 è anche la stagione che le regala il suo primo podio in una grande competizione internazionale, con la medaglia di bronzo europea ottenuta in sella a Dollaro de Villanuova. Sempre a livello continentale, otterrà due bronzi nel 2013, ed un quarto nel 2015, in quella che è stata l’ultima grande rassegna affrontata prima delle Paralimpiadi. Tutti questi risultati sono stati conquistati in compagnia di Royal Delight.
Il momento più alto della sua carriera, però, arriva in corrispondenza dei Giochi Equestri Mondiali del 2013: a Caen, in Francia, dove gareggia sempre in sella a Royal Delight, che sarà il suo compagno anche a Rio 2016, Sara ottiene una medaglia d’argento, prima di laurearsi campionessa iridata nel freestyle, risultati che l’aiutano a dimenticare il quarto posto delle Paralimpiadi di Londra 2012.
Insignita dal CONI della Medaglia d’Oro al Valore Atletico e sempre presente nelle prime posizioni del ranking mondiale FEI, che in diverse occasioni ha anche guidato, Sara è una donna di successo anche al di fuori del mondo sportivo, infatti ha conseguito con il massimo dei voti la Laurea in Lingue e Lettere Straniere.
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giulio.chinappi@oasport.it