Pallavolo
Volley, Supercoppa Italiana 2016 – Le pagelle: Ngapeth show, Zaytsev sfiora il trionfo, asso Holt, Juantorena out
Nel weekend si è disputata la Supercoppa Italiana 2016 di volley maschile, per la prima volta nel formato che prevedeva la partecipazione di quattro squadre. Modena ha trionfato davanti al proprio pubblico del PalaPanini, confermandosi al vertice del movimento: i Campioni d’Italia hanno difeso il titolo conquistato lo scorso anno, sconfiggendo Perugia in una finale thrilling rimontando dal 3-8 del tie-break. Di seguito le pagelle degli uomini che si sono messi maggiormente in mostra nel fine settimana, in positivo o in negativo.
EARVIN NGAPETH: 9. L’uomo copertina del trionfo di Modena. Ci ha messo lo zampino, soprattutto nei momenti più importanti, quelli in cui è solito esaltarsi. Emblematico il tie-break della Finale contro Perugia dove è stato l’autore principale della rimonta dal 3-8, firmando tre punti che hanno stordito i Block Devils e scatenato le energie residue dei canarini. I 30 punti segnati nella semifinale contro Trento sono stati il lasciapassare, i 20 messi a terra nell’atto conclusivo che ha consegnato la seconda Supercoppa consecutiva sono state la ciliegina sulla torta di un avvio di stagione da urlo. In faccia a Ivan Zaytsev, ci teneva tantissimo: questa volta ha vinto lui dopo la debacle delle Olimpiadi.
IVAN ZAYTSEV: 7. Lo Zar stava per regalare a Perugia il primo titolo della sua storia. L’opposto della nostra Nazionale voleva tornare con il botto in Italia dopo due stagioni all’estero ed era pronto per festeggiare la conquista di un trofeo che, esclusa la CEV Cup vinta con la Dinamo Mosca nel 2015 (poche presenze in campo causa infortuni), manca dallo scudetto ottenuto a Macerata.
Sul più bello, però, i Block Devils si sono inceppati. Ivan ha messo a segno anche due punti consecutivi che sono valsi il match-point nel tie-break ma non c’è stato più nulla da fare contro Modena. Mattatore indiscusso nell’intero weekend ma al momento dello scontro diretto con Earvin Ngapeth è mancato qualcosina per fare la differenza. La stagione è lunga, ci sarà tempo per riscattarsi.
MAX HOLT: 8. Un pezzo sostanzioso della Supercoppa è tutto del centralone statunitense, neo acquisto di Modena che ha subito messo in campo tutto il suo talento da top player mondiale. Suo l’ace del trionfo, sua la serie al servizio che ha permesso ai canarini di vincere il primo set. Onnipresente sottorete, incisivo in fase offensiva, temibile per gli avversari: ha ribadito che al PalaPanini è sbarcato uno dei migliori centrali a livello internazionale.
NEMANJA PETRIC: 8. Prima uscita da capitano di Modena e subito primo trionfo, peraltro da MVP. Ha dato tanta sostanza al gioco dei padroni di casa, mettendoci sempre la faccia ma soprattutto dando equilibrio all’intera formazione. Ottimo in fase di ricezione, si è messo in luce anche in attacco dove con una varietà di colpi importanti è riuscito sempre a fare la differenza.
SANTIAGO ORDUNA: 7. Non era un compito facile. Prima esperienza da titolare in una squadra che lotta per traguardi importanti eppure il palleggiatore di Modena non ha deluso le aspettative della vigilia. Ha sì insistito su Ngapeth, non ha sfruttato tanto Vettori, deve ancora migliorarsi parecchio ma ha lasciato intravedere ottime cose dopo delle stagioni molto interessanti a Padova.
MATTEO PIANO: 7. Parte come riserva, sostituisce Le Roux, riesce a fare la differenza, si fa apprezzare ed esulta ancora una volta.
LUCA VETTORI: 6. Ci si aspetta sempre qualcosa in più dall’opposto di Modena ma il Vetto non ha particolarmente brillato. Grande fatica in semifinale, nell’atto conclusivo è stato offuscato dalle prove eccezionali di Ngapeth e Petric, anche poco servito da Orduna.
MIRKO PODRASCANIN: 7,5. Otto stampatone in finale fanno paura. Peccato che non abbia potuto festeggiare con una vittoria la sua prima uscita con la casacca di Perugia.
LUCIANO DE CECCO: 7. Il miglior palleggiatore del weekend, subito grande intesa con Zaytsev, la coppia con Russell è ampiamente assodata.
JAN STOKR: 4. Annullato nella semifinale contro Modena. L’opposto di Trento deve ancora registrarsi, è un uomo che può fare la differenza.
OSMANY JUANTORENA: 6,5. Civitanova è incerottata, la Pantera ha dovuto fare quasi tutto da sola. La Lube si prende il terzo posto, il massimo ottenibile in questo momento.
SIMONE GIANNELLI e FILIPPO LANZA: 5. Trento si presentava praticamente con lo stesso scacchiere della passata stagione ma è mancato qualcosa. I due uomini di punta dovevano essere più trascinatori.
(foto Roberto Muliere)