Rugby

Rugby, Campionato Eccellenza 2016-17: Rovigo soffre ma espugna Reggio, a San Donà il derby veneto contro Mogliano

Pubblicato

8 anni fa

1 Ottobre 2016

Si è giocata la prima giornata del Campionato Italiano d’Eccellenza 2016/2017, massimo campionato nazionale in cui lo spettacolo è quasi sempre assicurato grazie alla presenza dei migliori prospetti del nostro paese.

Ripartono con una vittoria i campioni in carica di Rovigo, che espugna Reggio con lo score di 25-13. I trionfatori dell’anno scorso hanno però sofferto più del previsto contro i padroni di casa, autori di una partita a visto aperto, tant’è che la prima frazione si è conclusa sul 6-6. Il match è stato deciso dalla meta di Alberto Chillon all’ora di gioco, tuttavia la marcatura di Luciano Rodriguez ha sottratto ai Diavoli la gioia del bonus. Non sbaglia Calvisano che sconfigge la Lazio per 49-9, frutto di una prestazione ai limiti della perfezione propiziata dalla due mete di Juan Leon Novillo già dopo un quarto d’ora di gioco. Nella ripresa le triplette realizzate rispettivamente da Renato Giammarioli e dal già citato Novillo hanno allargato a dismisura lo scarto. Primo sigillo stagionale anche per Petrarca, che dopo un primo tempo incredibile chiuso sul 21-0 contro Viadana, ha subito la rimonta degli uomini di coach Filippo Frati, capaci di accorciare grazie alle mete di Brian Ormson e Dylan Taikato. Lo sforzo non è però stato sufficiente, e alla fine Padova si è imposta con il parziale di 27-19. Nel derby veneto Mogliano cede 23-20 in casa del San Donà, che aveva chiuso la frazione di apertura in vantaggio per 10-8. Gli ospiti erano riusciti a mettere addirittura la testa avanti complice una meta di Luigi Ferraro, ma la realizzazione dalla piazzola di James Ambrosini ha indirizzato in maniera definitiva la contesa. Infine si registra la vittoria delle Fiamme Oro contro Piacenza, arresasi per 22-16 dopo un match in equilibrio per tutti gli 80 minuti. Ad un iniziale 19-3, infatti, i Lyons sono stati in grado di reagire fino al 19-16 procurato da uno splendido drop di Edd Thrower, preludio alla provvidenziale allungo dalla piazzola di Filippo Buscema.