Formula 1
F1, GP Giappone 2016 – Analisi prove libere: Mercedes caterpillar, Red Bull pericolosa e Ferrari bene con Raikkonen
E’ solo venerdì ma delle indicazioni chiare ve ne sono già state nel corso delle due sessioni di prove libere, del GP del Giappone, valevole come il diciassettesimo round del Mondiale 2016. Ebbene, lungo i curvoni veloci di Suzuka, la Mercedes ha dimostrato ancora una volta di essere la vettura da battere: primi due crono di giornata con Nico Rosberg (1’32″250) e Lewis Hamilton (1’32″322) e simulazione gara estremamente performante sul passo del 1’37″alto.
La W07-Hybrid ha impressionato, dunque, per velocità e costanza di prestazione. Gli avversari comunque non sono stati certo a guardare. La Rossa con Kimi Raikkonen ha fatto segnare il terzo tempo di giornata (1’32″573) a +0″323 dal leader mostrando, nel giro secco, un buon set-up. Comportamento che inizialmente non si è replicato sui long run ma, poi, sul finire delle FP2, il finlandese ha messo in fila qualche giro sul piede del 1’37” più che discreto. Impressionanti, guardando alla gara di domenica, le Red Bull che, essendoci concentrate maggiormente nella ricerca del giusto assetto per la durata, hanno esibito una serie di tornate molto rapide sul 1’37” con Max Verstappen assai efficace.
Chi, invece, è apparso un po’ in ritardo è Sebastian Vettel, quinto sul giro secco (1’33″103) e non all’altezza del compagno di squadra con benzina a bordo. Il tedesco non ha ancora trovato il ritmo giusto con la sua SF16-H e dovrà affrontare questo weekend senza lasciarsi troppo condizionare da quanto accaduto nell’ultimo GP in Malesia. Una prova importante per Seb che avrà l’obbligo di riscattarsi senza però lasciarsi andare a manovre in pista discutibili.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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