Ginnastica, alla ricerca di Personaggi e attenzione mediatica: il piano della FIG. E se ci fossero i “Palloni d’Oro”?

Durante l’ultima Assemblea della Federazione Internazionale, svoltasi la scorsa settimana e culminata con l’elezione del nuovo Presidente, si è parlato a lungo della necessità di rendere la ginnastica più mediatica, più interessante, più coinvolgente.

In fondo è l’eterno problema di uno sport che fatica a vendersi e a destare un interesse di massa nonostante riempia i palazzetti in occasione delle Olimpiadi. Simone Biles è diventata grande personaggio a Rio, conosciuta anche da chi non segue abitualmente la Polvere di Magnesio.

È proprio questo l’obiettivo che deve essere perseguito dai piani alti: aiutare a costruire dei personaggi, destare interesse attorno alla disciplina, guadagnarsi l’attenzione dei media e quindi incrementare il giro di soldi attorno alla ginnastica. È una, se non l’unica, delle strade da percorrere per evitare di continuare a dire “l’artistica non ha lo stesso spazio del calcio”.

Personaggi, dualismi, agonismo. Nel calcio siamo in periodo di Pallone d’Oro, il prestigioso riconoscimento che verrà consegnato al giocatore più forte del Mondo (Cristiano Ronaldo superfavorito). Ieri sono stati comunicati i nomi dei 30 giocatori in lizza per il premio conferito quest’anno esclusivamente dai giornalisti (come in passato).

Mi chiedo se qualcosa del genere non possa essere fatto anche nella ginnastica. La maggior parte degli sport organizza una serata di gala a fine stagione per premiare i volti più conosciuti e che meglio si sono espressi durante l’anno: atletica leggera, nuoto, volley giusto per citare tre sport di massa (parliamo dei due classe A alle Olimpiadi e dello sport di squadra più praticato al mondo dopo il calcio). L’artistica è diventata nel corso degli anni uno dei tre sport di classe A ai Giochi Olimpici, ora va fatto un ulteriore passo in avanti.

Il “body d’oro” o qualcosa di similare non sarebbe neanche male. Certo, sembra quasi scontato chi lo possa vincere…