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Volley, SuperLega – Settima giornata, le pagelle: magie Ngapeth, delude Zaytsev, incanto Giannelli-Nelli

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Ieri si è disputata la settima giornata della SuperLega, il massimo campionato italiano di volley maschile giunto al giro di boa del girone d’andata. Di seguito le consuete pagelle per conoscere top e flop del turno infrasettimanale.

 

EARVIN NGAPETH: 10. Il protagonista indiscusso del big match vinto da Modena su Perugia. Il francese salta fuori nei momenti più importanti, quelli che hanno deciso il primo scontro diretto stagionale giocato dai Campioni d’Italia: show personale nella volata finale del terzo set, con Luca Vettori e Maxwell Holt, mette a ferro e fuoco la ricezione umbra spezzando in due il secondo parziale, nella quarta frazione amministra il vantaggio e regala un successo fondamentale ai compagni. Chiuderà con 20 punti, il 59% in attacco, 2 aces e un’importante solidità in ricezione (68%). Un plauso va anche a capitan Petric (19) e Vettori (17) per essere riusciti a mantenere i Canarini in vetta alla classifica.

 

SIMONE GIANNELLI e GABRIELE NELLI: 9. Ancora una volta strepitosi. Dopo aver cambiato volto al big match contro Perugia, la diagonale di Trento confeziona nuovamente una performance da urlo che permette agli uomini di Lorenzetti di espugnare l’ostico campo di Ravenna e di portare a casa tre punti preziosissimi.

Il palleggiatore riesce a gestire alla perfezione tutto il fronte d’attacco (bene Lanza e Antonov), sa appoggiarsi benissimo ai due centrali (Solé e Van De Voorde, gli unici stranieri nel sestetto titolare) che non lo deludono con delle percentuali d’attacco eccezionali, ma soprattutto trova nel giovane opposto la bocca da fuoco prediletta con cui demolire la ricezione giallorossa (19 punti, 66% in attacco con 1 solo errore, peccato per i sei sbagli al servizio). La riconferma è arrivata, la diagonale dell’Italia del futuro sta studiando da grande, Nelli titolare per il terzo match consecutivo (tre super prestazioni) e ormai Jan Stokr definitivamente superato nelle gerarchie di coach Lorenzetti.

 

RAMOS HERNANDEZ: 8,5. Non si ferma davvero più. Segna 23 punti con uno sbalorditivo 61% in attacco, trascina la sua Piacenza alla vittoria sul campo di Sora (quarto successo consecutivo per gli emiliani) e si prende meritatamente il premio di MVP. Dopo i 39 punti messi a referto sabato contro Milano il cubano ha dato un’altra botta e ora è secondo nella classifica dei cannonieri, a 6 punti da Sabbi ma con una partita da recuperare.. Da annotare i 14 punti di Leo Marshall (79%), nelle ultime settimane passato alle cronache per il tanto discusso mancato transfer che gli permette di giocare da italiano.

MICAH CHRISTENSON e TSVETAN SOKOLOV: 8. Per la diagonale di Civitanova una partita di ordinaria amministrazione (considerando il loro talento) sul campo di Vibo Valentia, agevolmente domata dalla capolista della nostra SuperLega che ha infilato la settima vittoria consecutiva. Bella regia del palleggiatore statunitense che ha insistito sul suo opposto, autore di 18 punti (58% in attacco, 3 muri) in un pomeriggio dove stranamente non ha dovuto strafare il solito Osmany Juantorena (9 punti). Una nota di merito al centrale Dragan Stankovic, autore di 9 punti con un notevole 8 su 9 in attacco.

 

MICHELE BARANOWICZ, UROS KOVACEVIC e MITAR DJURIC: 7,5. Il trio magico di Verona che annienta anche Milano a domicilio issandosi al terzo posto in classifica, a due soli punti dalle corazzate Modena e Civitanova. Il palleggiatore dirige al meglio, lo schiacciatore serbo ci mette tanta sostanza e caparbietà (14 punti, 69% in attacco), l’opposto greco snocciola 15 punti (4 muri) e il successo pieno arriva quasi senza fatica.

ALESSANDRO FEI e LATINA: 7. Bastava davvero interrompere i rapporti con coach Nacci per dare una sterzata ai laziali? Prima vittoria stagionale dopo sei sconfitte consecutive, stesa la deludente Molfetta soprattutto grazie ai 23 punti di Fox.

 

IVAN ZAYTSEV: 5. Fa strano vedere lo Zar nei flop di giornata ma contro Modena ha steccato, faticando a mettersi in luce. L’opposto di Perugia non è riuscito a dare una sterzata importante nell’attesissimo big match, stendando a caricarsi la squadra sulle spalle. Ha attaccato tanto, ma concretizzando solo il 31%, siglando 10 punti che per la causa sono troppo pochi. Nell’ultima parte del quarto set Boban Kovac ha azzardato il rientro di Atanasijevic, mossa della disperazione per i Block Devils che hanno perso il secondo scontro diretto consecutivo. Tra poche settimane Zaytsev dovrà spostarsi in banda…

MOLFETTA: 4. Perdere contro l’ex fanalino di coda reduce da sei sconfitte consecutive la dice lunga sul momento di difficoltà che stanno affrontando i pugliesi, andati ko a Latina. Se poi Giulio Sabbi non riesce ad attaccare al meglio (17 punti, 36% per la prima volta il compagno De Barros fa meglio di lui con 19 marcature) allora c’è davvero poco da fare.

MILANO: 4. Senza Sbertoli, Starovic e Skrimov i meneghini si sono proprio spenti. Dopo la prestazione da urlo nella partita dei record contro Piacenza, i ragazzi di coach Monti non sono mai riusciti a fare incontro pari con la lanciatissima Verona.

 

Foto: Pier Colombo

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