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Pallavolo
Volley, Italia in attesa dei CT del futuro: conferma per Blengini, Mazzanti per le donne? Tutti i nodi
Nelle prossime settimane dovranno essere ufficializzati i CT delle Nazionali Italiana di volley. Al maschile sembra tutto indirizzato verso la conferma di Chicco Blengini: dopo la strepitosa medaglia d’argento conquistata alle Olimpiadi di Rio 2016, il coach torinese merita assolutamente la riconferma per le prossime stagioni che saranno caratterizzate dagli Europei 2017 e soprattutto dai Mondiali 2018 in casa.
C’è però un nodo. Blengini è al contempo alla guida di Civitanova e il doppio incarico non è mai stato digerito dal Presidente Federale Carlo Magri che ha chiuso un occhio lo scorso anno per la rincorsa ai Giochi Olimpici. Bisognerà capire se le varie parti troveranno un accorto. Per il momento non sembra si sia parlato di alternative anche perché la nostra squadra ha ormai trovato gli equilibri che erano saltati sul finire dell’era Berruto.
Più complicata la situazione per il femminile. Dopo la debacle olimpica e l’annunciato cambio di ruolo di Marco Bonitta che ha deciso di vestire i panni del dirigente a Ravenna, non si è ancora deciso chi dovrà guidare l’Italia verso la rinascita dopo due stagioni davvero difficili, in pieno ricambio generazionale.
Carlo Magri aveva dichiarato qualche settimana fa che ne avremmo saputo di più tra fine ottobre e inizio novembre: attendiamo impazienti. Il nome caldo è quello di Davide Mazzanti, attuale coach di Conegliano, vincitore di due scudetti consecutivi tra Casalmaggiore e il club veneto. Le piste Zé Roberto (ha rinnovato con il Brasile) e Lang Ping (CT della Cina Campionessa Olimpica) sono naufragate. Cristiano Lucchi aveva traghettato le ragazze durante il torneo di qualificazione agli Europei 2017, ora si attende il nome del futuro.
stefano.villa@oasport.it
Nany74
5 Novembre 2016 at 11:36
Ammetto di essere sempre il solito rompiballe, ma stiamo assistendo all’ennesimo puttanaio creato dai nostri “comandanti”. Già sul caso Marshall mi stanno fumando le orecchie, perché tutte le varie forzature ipotizzate non servono altro che ad evitare l’ennesima arrabbiatura di un club che minaccia anche una causa. Come la vedo io? Per quanto possa essere giustificato il disappunto del presidente di Piacenza, questo non lo autorizza a minacciare la federazione. A questo punto che faccia causa e poi vediamo, senza fare tanto casino inutile, ma basta forzature ai regolamenti per tenere buono questo o quel dirigente!! Così si creano precedenti pericolosi e si perde di credibilità. Per quanto riguarda il toto allenatori invece andiamo ancora peggio: Blengini certamente ha i suoi meriti e guai a chi li tocca, ma temo che Civitanova non lo veda tanto bene il doppio incarico (dopo le figure rimediate l’anno scorso…). In più, e torniamo al discorso di prima, così si creano precedenti pericolosi e che non fanno altro che far abbassare la stima nei confronti dell’autorità decisionale. Non mi stupirei di sentire un urlo da Piacenza del tipo: “Hai accettato il doppio incarico che per te era tabù e non mi fai giocare Marshall da italiano????”. Quindi caro Magri, spremiti le meningi e pensa a qualche alternativa a Blengini!! Per quanto riguarda il femminile invece, posto che a me interessa la tranquillità di Mazzanti fino a fine stagione, butto lì una mia idea un po’ malsana: e provare Stoichev? Non sarebbe il primo caso di allenatore maschile che vince anche col femminile no? Certo, col carattere che ha, me lo vedo bene in mezzo ad un pollaio tipico del time out in rosa, ma sarebbe quanto meno divertente. Di sicuro il rispetto per l’allenatore ci sarebbe, a differenza degli ultimi periodi…