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Tennis, ATP Finals 2016: Andy Murray vince la maratona contro Milos Raonic e vola in finale
Una partita di tennis più simile ad una maratona quella andata in scena alla O2 Arena di Londra tra Andy Murray, n.1 del mondo, e Milos Raonic, n.4 del ranking. Murray si è imposto dopo 3 ore e 38 minuti di gioco col punteggio 5-7 7-6 7-6 stabilendo il nuovo record di durata di una partita alle Finals. Un match molto combatutto fin dal primo quindici e nel quale Raonic ha sprecato anche diverse occasioni propizie per chiudere a proprio favore il confronto.
Nel primo set, l’equilibrio regna sovrano ed entrambi i contendenti mettono in mostra le loro armi migliori: il palleggio estenuante di Murray opposto alla potenza e all’aggressività di Raonic. I turni di servizio concedono molto poco alla risposta dell’avversario e specialmente il canadese, con percentuali prossime al 90% di resa con questo fondamentale, soffre decisamente poco la profondità di palla dello scozzese. A sorpresa, infatti, Milos mette in mostra ottimi colpi anche col rovescio, notoriamente il proprio punto debole. Nella prima frazione, gli errori dal lato sinistro del campo del nordamericano sono minimi e ciò mette in difficoltà Andy. Nell’undicesimo game, infatti, alla prima vera occasione, il finalista di Wimbledon 2016 strappa il servizio al n.1 del mondo chiudendo poi nel successivo la pratica, aggiudicandosi il parziale 7-5.
All’inizio del secondo set, Raonic ha l’occasione di mettere un’ipoteca nel confronto, breakando un nervoso Murray, portandosi sul 2-1. Tuttavia, la reazione del britannico non si fa attendere e strappando il servizio a zero all’avversario, il campione dei Championships torna in carreggiata. Il livello di gioco si alza esponenzialmente e l’equilibrio tra i due porta all’epilogo inevitabile del tie-break. Nel frangente è Andy a mostrarsi più lucido, sfruttando qualche errore di troppo del rivale (20 in tutto il parziale) e pareggiando il conto delle frazioni sul 7-5.
Nel terzo e decisivo set succede di tutto. Entrambi i giocatori esprimo un tennis di altissima qualità, rischiando ogni colpo e cercando di creare il gap decisivo. Dal 5-4 fino all’ennesimo tie-break, infatti, si assiste ad uno scambio continuo di break e controbreak frutto non solo della voglia di vincere ma anche della tensione per il conseguimento di un risultato assai prestigioso. Si arriva nuovamente al 6-6 e lo scozzese, dopo essesi costruito diverse chance per concludere la partita, al quarto match point, esce vincitore da un’autentica battaglia.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da profilo twitter Wimbledon