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Rugby, Test Match novembre 2016: vincono Samoa, Figi, Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda

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Nella giornata della delusa Italia, sconfitta allo scadere dell’80’ 19-17 dalle Tonga, si sono disputati anche altri Test Match di rugby, nel week-end che di fatto chiude la sessione autunnale (soltanto Inghilterra-Australia si giocherà sabato prossimo alle 15:30). Vediamo il riepilogo di giornata.

Il primo incontro si è giocato ieri alle 20:00 e ha visto opposte le formazioni di Samoa e Canada. Allo Stade des Alpes di Grenoble (Francia), il risultato finale ha sorriso agli oceanici, vittoriosi 25-23, con soltanto due punti di scarto. A Samoa è bastata una meta, quella di Paul Perez all’8′, mentre i nordamericani non sono riusciti a far valere le tre marcature siglate: una di Evan Olmstead (58′) e due D.T.H. Van Der Merwe (64′; 79′). Decisivo, dunque, per i samoani, il piede di D’Angelo Leuila.

Il primo match odierno, invece, ha visto opposti Figi e Giappone, risoltosi con la vittoria dei primi 38-25. Lo scenario è stato quello dello Stade de la Rabinne di Vannes (Francia), in cui i figiani hanno messo a segno ben cinque mete nell’arco di tutto il match: Albert Vulivuli al 14′, Metuisela Talibula al 21′, Levani Botia al 34′ e 42′, Nemani Nadolo al 50′. I nipponici non hanno praticamente giocato il primo tempo, concluso con soltanto due penalty realizzati da Yu Tamura. Nella seconda frazione, sono arrivate le marcature da cinque punti di Kotaro Matsushima (57′; 77′) e Malgene Ilaua (63′).

Incontro di ben altro livello, quello tra le Nazionali di Inghilterra e Argentina. Al Twickenham di Londra, successo per 27-14 per i padroni di casa. Gli uomini di Eddie Jones si sono portati a casa il bottino pieno con due mete, lo stesso numero segnate dagli argentini. Sono stati gli inglesi a passare per primi in vantaggio grazie a numerosi calci tra i pali realizzati da Owen Farrell e, soprattutto, alla meta tecnica arrivata al 28′. I Pumas si sono rifatti sotto tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa con ben due marcature di Facundo Isa e Santiago Cordero. Jonny May, al 67′, ha però consegnato il successo finale ai britannici.

Nel pomeriggio, hanno giocato il loro ultimo Test Match autunnale anche Scozia e Georgia. Al Rugby Park di Kilmarnock, i padroni di casa hanno sbaragliato la concorrenza degli avversari, battendoli col netto punteggio di 43-16. 6-2 è il resoconto della partita in termine di mete messe a segno. Hanno sognato soltanto 3′ i georgiani che, al 4′, sono passati avanti con la meta di Vasil Lobzhanidze (che si è poi ripetuto al 53′). Gli scozzesi però hanno schiacciato l’ovale dietro la porta avversaria per ben sei volte, tutte nella prima frazione: Tommy Seymour (7′), tecnica (14′), Sean Maitland (19′), Stuart Hogg (34′; 76′) e Hamish Watson (41′).

Concluse da poco, Galles-Sudafrica e Irlanda-Australia. Al Millennium Stadium di Cardiff, i Dragoni hanno vinto 27-13 un match non dominato dal punto di vista del gioco (per niente convincente) ma risolto a proprio favore grazie al piede di Dan Biggar, a segno con 5/5 nei penalties (11′; 17′; 21′; 33′; 42′). I gallesi hanno comunque messo a segno due mete con Ken Owens al 45′ e Justin Tipuric al 76′. Inutile, la meta al 76′ di Uzair Cassiem.

All’Aviva Stadium di Dublino, la Nazionale irlandese ha sconfitto 27-24 i Wallabies australiani. Si tratta dell’incontro più tirato della giornata, concluso positivamente per i verdi soltanto per 3 punti. Tre mete marcate da ciascuna parte: a segno gli irlandesi Iain Henderson, Garry Ringrose e Keith Earls al 24′, 34′ e 67′; per gli australiani, Dane Haylett-Petty, Tevita Kuridrani e Stefanaia Naivalu al 40′, 46′ e 57′.

giuseppe.bernardi@oasport.it

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Foto: Twitter Irish Rugby

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