Ciclismo
Ciclismo: una campagna del Nord tutta da vivere
Iniziata, ciclisticamente parlando, la primavera con la Milano-Sanremo, il tempo delle classiche sta entrando nel vivo. Già da domani, infatti, inizierà la campagna del Nord, che prenderà il via con la Dwaars door Vlaanderen, un piccolo aperitivo per quello che potrebbe aspettarci.
I nomi delle corse che affronteranno i ciclisti sono leggendari e solo questi potrebbero assicurare lo spettacolo, che difficilmente manca tra Harelbeke, Gand-Wevelgem, Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix. Tra strappi e pavee, muri e pietre, tutte le abilità dei corridori saranno sondati a fondo, dalla capacità di resistere in salita alla forza necessaria per condurre il mezzo sulle pietre della Roubaix.
Il valore aggiunto, quest’anno, potrebbero essere i protagonisti, perchè nelle ultime stagioni mai come in quest’occasione, probabilmente, il campo partenti è agguerrito e desideroso di ben figurare. Le schermaglie sono già iniziate alla Sanremo, ma l’impressione è che le rivalità siano destinate a crescere, e non poco.
La prima stoccata è arrivata da Fabian Cancellara, che ha accusato Peter Sagan, dichiarando che lo trova irritante. Una rivalità nata lo scorso anno sulle strade del Tour de France, ma che è sbocciata in questa primavera. Alla Milano-Sanremo i due si sono trovati, nel finale, in fuga assieme e lo svizzero, mantenendo la parola data, non ha concesso nemmeno un cambio all’avversario.
Il Diretto di Berna viene da una campagna del Nord certamente deludente: nel 2012 non ha conquistato nemmeno una vittoria in questa tipologia di corsa, dovendosi ritirare durante il Fiandre per un infortunio alla clavicola. La voglia di rivalsa, considerando anche gli ‘zeru tituli’ del 2011 è grandissima, senza considerare che, con l’età che avanza, le occasioni per tornare a vincere in una Monumento sono sempre meno. Cancellara, nei primi mesi di questa stagione, non ha mostrato grandi numeri, ma la sua condizione sembra in crescita, come si è potuto vedere alla Sanremo, dove ha chiuso terzo. Probabilmente arriverà al top proprio durante la Settimana Santa del ciclismo, suo principale obiettivo stagionale.
Sagan al contrario, ha conquistato diversi successi, correndo anche da padrone una Classicissima conclusa al secondo posto. Presumibilmente proverà a dare fondo a tutte le sue energie per arrivare, una settimana dopo la Roubaix, anche all’Amstel Gold Race in buona forma. Potrebbe farsi sentire la fatica per oltre due mesi a tutta, tra il GP Camaiore e la Tirreno-Adriatico, dopo i primi successi al Tour of Oman.
Non può assolutamente essere sottovalutato il belga Tom Boonen, che nella scorsa stagione in questo periodo dell’anno vinse a ripetizione. Anche lui non è sembrato in perfetta forma fisica ma dovrebbe essere più brillante nelle prossime settimane, in cui le sue caratteristiche verranno esaltate.
Anche l’Italia potrebbe dire la sua: Filippo Pozzato, dopo un ottimo secondo posto lo scorso anno al Fiandre, è chiamato a confermarsi e, possibilmente, a migliorarsi ancora per portare nuovamente il Bel Paese sul gradino più alto del podio in un Classica Monumento quasi 5 anni dopo il successo di Damiano Cunego al Lombradia del 2008. La forma, nelle ultimissime gare, non è sembrata quella dei giorni migliori, ma potrebbe ancora crescere dato che l’azzurro dovrebbe puntare forte proprio su queste corse.
Specialmente in ottica Roubaix, un nome da tenere d’occhio potrebbe essere quello dell’americano Taylor Phinney, che per conformazione fisica e forza potrebbe essere assolutamente adatto all’Inferno del Nord. I segnali che sono arrivati fino a questo momento dal corridore della BMC sono buoni e potrebbe sfruttare anche il gioco di squadra con l’esperto norvegese Thor Hushovd.
I presupposti per un grandissimo spettacolo, quindi, ci sono tutti: il momento di lottare sta per arrivare, e guai a farsi trovare impreparati, anche solo per un secondo. Un secondo, che potrebbe risultare fatale.
gianluca.santo@olimpiazzrra.com
Foto: photopress.be