Slitte
Slittino, Coppa del Mondo: Tucker West profeta in patria a Lake Placid. Naufragio Italia
Tucker West si conferma un missile a Lake Placid e conquista il successo nel singolo maschile di Coppa del Mondo di slittino. Si tratta di una pista ‘amuleto’ per il 21enne americano, che proprio sul catino di casa riuscì a cogliere nel 2014 l’unica affermazione in carriera prima di quella odierna.
Al comando dopo la prima manche, l’idolo locale ha preceduto di appena 6 millesimi il russo Semen Pavlichenko, campione del mondo del 2015.
La notizia di giornata è l’assenza di atleti tedeschi sul podio. Il terzo gradino, infatti, è stato occupato dall’austriaco Wolfgang Kindl, autore del miglior crono assoluto nella seconda discesa e bravo a sopperire con delle linee impeccabili ad una fase di spinta deficitaria.
Quarta piazza per l’americano Chris Mazdzer, subito davanti al sempre più convincente russo Roman Repilov, autore del record della pista allo start (6″359).
Dalla sesta alla nona posizione troviamo solo rappresentanti della Germania, nell’ordine Felix Loch, Ralf Palik, Julian von Schleinitz e Johannes Ludwig. Come già accaduto in passato, sui budelli extra-europei i teutonici risultano più ‘umani’. Loch, che a dispetto dell’ancor giovane età (27 anni) soffre di problemi alla schiena (evidenziati da sensibili peggioramenti in fase di spinta), può consolarsi con il primato in classifica generale strappato per un solo punto a Ludwig (210 a 209). La sensazione, tuttavia, è che la corsa alla sfera di cristallo, in questa stagione, possa rivelarsi più avvincente rispetto al passato recente.
Per l’Italia si è materializzata l’ennesima gara da film horror. Un vero e proprio naufragio per la Nazionale azzurra, ormai distante anni luce dalle zone nobili della classifica. Il miglior piazzamento è arrivato per mano di Dominik Fischnaller, undicesimo a ben 8 decimi da West: un divario enorme che la dice lunga sull’involuzione di un ragazzo che sta letteralmente gettando al vento il talento a disposizione. Ad inizio carriera l’altoatesino lottava costantemente per il podio, tanto che nella stagione 2013-2014 concluse al terzo posto in classifica generale. Da allora un calo progressivo, fino all’inizio della Coppa del Mondo attuale, con tre gare terminate fuori dalla top10. Addirittura fuori dai 20 tutti gli altri azzurri: 21° Kevin Fischnaller, 29° Emanuel Rieder, 30° Theo Gruber. Se non è una Caporetto, di sicuro è l’emblema di un movimento in crisi profonda. Dell’Italia che, fino a pochi anni fa, dominava nel mondo dello slittino, resta oggi solo il fantasma.
federico.militello@oasport.it
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Foto: pagina FB Tucker West