Biathlon
Biathlon, Coppa del Mondo: le percentuali degli azzurri al poligono. Alexia Runggaldier e Lukas Hofer i più precisi
Vi presentiamo le percentuali della formazione azzurra dopo la prima tappa della Coppa del Mondo di biathlon, disputatasi ad Oestersund (Svezia).
Iniziamo dalle donne, sulle quali ha inciso fortemente il vento, protagonista assoluto nell’individuale di mercoledì: la più precisa tra le azzurre è l’altoatesina Alexia Runggaldier. La 25enne della Val Gardena è riuscita a limitare gli errori al poligono nella 15 km ed ha ottenuto delle buone performance al tiro sia nella sprint che nell’inseguimento, dove è riuscita ad entrare in zona punti: complessivamente ha sparato con l’84% (80% a terra, 88% in piedi).
Segue Dorothea Wierer. Per la 26enne delle Fiamme Gialle sono arrivati ben due podi in Svezia, nella staffetta mista e nell’inseguimento grazie ad una percentuale nel tiro a terra del 92% mentre in piedi sono pesati gli errori dell’individuale (72%), per una media complessiva del 82%. Dovesse continuare a sparare come nell’inseguimento, dove ha ottenuto il 20/20, sarà una atlete da battere nei prossimi appuntamenti.
Sotto l’80% le altre azzurre: partiamo dalla giovane Lisa Vittozzi. La 21enne di Sappada ha avuto difficoltà sul passo, mentre si è difesa al poligono, complessivamente mantiene il 78% al tiro (84% a terra, 72% in piedi).
Seguono le due atlete della Val Ridanna, ossia Karin Oberhofer e Federica Sanfilippo. La 30enne di Velturno, non al top della condizione in questa prima tappa e caduta nel corso della 15 km, si assesta sul 73%. Per la poliziotta, gli errori sono arrivati soprattutto nelle serie in piedi (56%), per un complessivo 64%.
In difficoltà in entrambe le posizioni Nicole Gontier, che non è riuscita a gestire al meglio il poligono di Oestersund (60%). La speranza è che la 25enne dell’Esercito sappia riscattarsi a partire da Pokljuka, dove ha ottenuto degli ottimi risultati nelle passate stagioni.
Simili le percentuali azzurre in campo maschile: il migliore è l’altoatesino Lukas Hofer, autore di una buona prestazione nella 20 km. L’atleta dei Carabinieri spara finora con l’82% al tiro, ossia 84% a terra e l’80% in piedi. Leggermente più fallosi gli atleti dell’Esercito Dominik Windisch e Thomas Bormolini. Windisch, reduce dai numerosi errori nell’individuale, ha saputo riscattarsi nella sprint, con il 10/10, dove ha sfiorato il podio. Un buon viatico per il 27enne di Rasun, che si è espresso al tiro con il 78% (84% a terra e 72% in piedi). Il livignasco invece ha ottenuto un buon risultato nella 20 km, dove gli errori nelle ultime due serie gli sono costati la top10, ottenendo comunque percentuali che si attestano sull’ 80%
Difficile valutare Giuseppe Montello, che ha preso parte unicamente alla sprint e all’individuale: 60% a terra, 47% in piedi per un complessivo 63%
nicolo.persico@oasport.com
Foto: Romeo Deganello
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