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Volley, SuperLega – 13^ giornata, le pagelle: Vettori si esalta, Sokolov contro tutti, Giannelli e De Cecco da magie

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Ieri si è disputata la 13esima giornata di SuperLega. Il massimo campionato italiano di volley femminile ha così concluso il girone d’andata incoronando Civitanova in una classifica cortissima al vertice, con 4 squadre raccolte in 4 punti. Di seguito le consuete pagelle per conoscere i top e i flop del weekend.

 

LUCA VETTORI ed EAVIN NGAPETH: 10. Il Vetto ha giocato una partita di altissimo spessore, risultando decisivo nel big match di giornata: Modena ha sconfitto Civitanova e conclude al terzo posto il girone d’andata dopo aver battuto tutte le grandi.

L’opposto dei Campioni d’Italia inizia piano, poi spara 4 aces consecutivi che indirizzano il secondo set e qui aumenta complessivamente il suo rendimento, spingendo sull’acceleratore per tutta la partita (24 punti, 67% in attacco). Una performance superlativa che consacra ulteriormente il Vetto in questa prima parte di stagione.

Il francese scalda invece il braccio nei momenti più concitati, quelli che decidono l’incontro. Ngapeth spicca con 18 punti (50% in attacco). Da annotare anche i 5 muri a testa dei centrali Holt e Le Roux.

 

TSVETAN SOKOLOV: 9. Civitanova perde al tie-break sul campo di Modena ma l’opposto bulgaro ha confezionato una partita mostruosa. È il top scorer assoluto della 13esima giornata con i suoi 29 punti, ha siglato 7 punti, 57% in attacco.

RAMOS HERNANDEZ, RAYDERLEY HIERREZUELO e LEO MARSHALL: 9. Il motore di Piacenza che espugna Monza e chiude il girone d’andata al quinto posto. L’opposto fa sempre la differenza con i suoi 26 punti (68% in attacco, 5 aces), il regista è bravo a smistare il gioco su tutti i compagni, lo schiacciatore ne mette giù 16 (58% in fase offensiva e 50% in ricezione).

 

SIMONE GIANNELLI e TINE URNAUT: 8,5. Il regista sfodera l’ennesima prestazione di qualità per salvare la sua Trento sull’ostico campo di Molfetta, sempre mal digerito dai dolomitici. Un palleggiatore da 7 muri, numeri che parlano da sé come il 53% in attacco della sua squadra. Gestisce al meglio capitan Lanza e soprattutto Tine Urnaut, schiacciatore che si esalta segnano 19 punti con il 59% in attacco e ricevendo con il 52%. Manca invece l’intesa con Stokr: Giannelli è ormai abituato a giocare con Gabriele Nelli, praticamente rimasto a riposo.

 

ALEX BERGER, LUCIANO DE CECCO e SIMONE BUTI: 8. Passeggiata di salute per Perugia contro il fanalino di coda Milano. Nella giornata di ordinaria amministrazione di Ivan Zaytsev, a fare la differenza sono lo schiacciatore tedesco e il centrale italiano che in avvio ha sostituito Emanuele Birarelli.

Berger si è distinto per una notevole prova in ricezione (58% di positiva e 50% di perfetta), completata da 14 punti (3 muri): forse è troppo sottovalutato, ma si sta mettendo ben in luce. Il Buto, invece, va in doppia cifra (10) con una prova in attacco di grande qualità (8 su 12).

La prestazione dei due è stata garantita dalla maestria del regista Luciano De Cecco, bravo anche a gestire l’opposto Atanasijevic (14) e l’altro centrale Podrascanin (86% in fase offensiva).

 

MITAR DJURIC e UROS KOVACEVIC: 7,5. Verona, finalmente. Dopo cinque sconfitte consecutive gli scaligeri riemergono sul campo di Padova. Una bella vittoria per 3-0, maturata grazie alla prestazione offensiva dei due uomini di punta: entrambi con il 67% in attacco, 19 punti per l’opposto greco e 17 per lo schiacciatore serbo.

GIULIO SABBI: 7,5. Il capocannoniere della nostra SuperLega al termine del girone d’andata. Si carica sulle spalle Molfetta, sogna il colpaccio contro Trento ma il sogno si spezza al tie-break. Per lui 28 punti di qualità.

 

OSMANY JUANTORENA: 5. Suona strano ritrovarlo tra i bocciati ma la Pantera ha steccato il big match, non riuscendo a mettere in campo tutto il suo talento. Lo schiacciatore di Civitanova si eclissa a tratti, non riesce ad emergere, commetta complessivamente 15 errori (5 in attacco e altrettanto al servizio, 3 in ricezione), chiudendo con soli 13 punti a referto.

MILANO: 3. Fanalino di coda, in gravissima crisi. Contro Perugia c’era poco da fare ma ci si aspettava qualcosa in più da Starovic e compagni.

PADOVA: 4. La squadra d’avvio stagione sembra essere svanita. Nuovo ko interno, scivolone al nono posto in classifica. Le magie di Shaw, Giannotti, Maar sembrano essere molto lontane.

 

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