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Ginnastica, Gherardo Tecchi: “Battuto Chechi, una vittoria che vale doppio. Medaglie a Tokyo 2020? Pensiamo a qualificarci… L’Italia ha eccellenze, introdurre nuove discipline”

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Gherardo Tecchi è il nuovo Presidente della Federazione Ginnastica d’Italia. L’elezione del 67enne dirigente marchigiano è arrivata in volata, battendo Jury Chechi con il 52% dei voti. Un successo risicato che consegna la guida del movimento al Consigliere Nazionale uscente, il quale proseguirà sulla linea della continuità degli ultimi anni. Queste le sue prime parole rilasciate all’Ansa dopo la vittoria al Crowne Plaza Hotel di Roma.

 

Avevo di fronte un grande candidato, un campione del calibro di Jury Chechi, quindi questa vittoria per me vale doppio. Adesso è importante lavorare tutti insieme per la Ginnastica, rimboccandoci le maniche per i Giochi Olimpici di Tokyo2020.

Il nostro passato è sicuramente importante, ma non va vissuto in forma nostalgica ma critica: la velocità con cui cambia il mondo, non solo quello sportivo, non è più quella di un tempo, bisogna quindi esser pronti a cogliere i cambiamenti, migliorandosi in continuazione.

Noi abbiamo tante eccellenze, è necessario farle emergere, in ogni settore, dall’Artistica maschile alla femminile, alla Ritmica, al Trampolino Elastico, all’Aerobica, senza dimenticare la Ginnastica per Tutti, la nostra Sezione promozionale.

Ma vorrei anche introdurre nuove discipline, con la collaborazione delle istituzioni internazionali, magari facendo diventare l’Italia il Paese guida dell’area mediterranea. Medaglie nel 2020? Prima pensiamo a qualificarci. Non siamo una Nazione che può vantare un numero elevato di agonisti, bisogna vedere, quindi, come arriveranno al momento decisivo quelli che abbiamo. Di certo ci impegneremo al massimo per farci trovare pronti.

Siamo avanti con l’Italdonne dell’Artistica, grazie ad un progetto già avviato che si chiama proprio “Road to Tokyo”, e nella Ritmica, oltre alla squadra delle Farfalle sempre competitiva, è in rampa di lancio una generazione di individualiste davvero forte, cresciuta tra le mura di realtà societarie esperte come Desio, Chieti, Fabriano e Udine, solo per citarne alcune. Il Trampolino Elastico prosegue il suo percorso di sviluppo, mentre è necessario concentrarsi sull’Artistica Maschile, che rimane la nostra punta di diamante storica. Le forze al nostro interno ci sono, basta tirarle fuori.

Sono felice anche di essere stato eletto nel giorno del compleanno del Santo Padre, al quale faccio tanti auguri, e rivolgo i miei più sentiti complimenti al Presidente Malagò per il modo in cui sta guidando il CONI e per il lustro che sta dando a tutto lo sport italiano. L’auspicio è quello di dargli una mano lungo la strada che porta in Giappone”.

 

(foto Federginnastica)

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