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Editoriali

Pagellone 2016: tutti i voti allo sport italiano! Tiro a volo inarrivabile, bene il judo. Atletica e basket gravemente insufficienti

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Gianmarco Tamberi

Gianmarco Tamberi

E’ arrivato il momento del classico Pagellone di fine anno di OA Sport. La redazione si è riunita, tracciando un bilancio sport per sport. Buon divertimento!

Atletica: 2. Totalmente allo sbaraglio, quasi inesistenti, incapaci di reagire. Prestazioni deludenti, lontane anni luce dalla concorrenza internazionale, risultati pessimi in un contesto altamente competitivo in cui l’Italia fatica anche a fare la semplice “bella figura”.
Zero medaglie alle Olimpiadi: non succedeva dal 1956! La peggior spedizione degli ultimi 60 anni, a Rio nessun azzurro è riuscito a salire sul podio. Il movimento è stagnante e la luce alla fine del tunnel sembra non intravedersi. La conferma di Alfio Giomi alla Presidenza dopo un quadriennio disastroso (zero assoluto anche ai Mondiali 2015), il ritorno a Elio Locatelli nel ruolo di Direttore Tecnico, le continue scusanti agli atleti non fanno bene alla nostra povera atletica leggera.
Da questa pessima valutazione va naturalmente escluso Gianmarco Tamberi, l’unica punta di diamante a salvarsi in una panorama desolante: Campione del Mondo indoor, Campione d’Europa, primatista italiano con 2.39, capace di avvicinarsi al record del mondo, personaggio a tutto tondo e apprezzato anche fuori dal suo sport. Peccato l’infortunio che ha patito a un mese dalle Olimpiadi dove sarebbe stato il favorito annunciato per la medaglia d’oro (la quale non avrebbe cambiato minimamente il giudizio sull’atletica italiana). Positiva anche la stagione di Libania Grenot (confermatasi Regina d’Europa nel giro di pista e capace di trascinare la staffetta al bronzo continentale), bene le medaglie di Daniele Meucci e Veronica Inglese nelle mezze maratone degli Europei ma i sorrisi sono davvero minimi. Si parla sempre dei giovani ma il salto di qualità fatica ad arrivare.

Badminton: 5. Una nuova stagione di crescita per l’Italia del volano, con il progetto giovani 2024 che sembra dare i suoi primi frutti. Il 2016 si è dimostrato molto prolifico proprio sotto il punto di vista dei talenti in erba, con le prestazioni di Fabio Caponio, Matteo Bellucci, Lisa Iversen, Kevin Strobl, Lukas Osele e Giulia Garino nei vari tornei, non di primissima fascia, ma pur sempre delle competizioni seniores. Stiamo infatti parlando di ragazzi molto giovani, addirittura minorenni, che si stanno affacciando nel panorama internazionale, con un progetto che culminerà solamente tra otto anni, con le Olimpiadi 2024.
La notizia migliore è però la presenza di Jeanine Cicognini ai Giochi di Rio, nei quali l’azzurra naturalizzata è stata però sconfitta in entrambi i match disputati, regalando comunque una preziosa partecipazione al movimento. Un anno negativo invece per il numero 1 degli uomini Rosario Maddaloni, che per un pelo ha mancato la qualificazione a cinque cerchi, infortunandosi poi nella seconda parte della stagione.
Ben riuscita anche la sedicesima edizione dello Yonex Italian International, che nella cornice del PalaPellicone di Ostia ha visto uno strepitoso secondo posto dello sparring Indra Bagus Ade Chandra, con l’indonesiano che tornerà a casa nel 2017, dopo l’esperienza nel Bel Paese.
La strada è dunque tracciata e bisognerà proseguire in questo senso per raggiungere grandi traguardi a lungo termine. Il presente, tuttavia, dice di un’Italia ancora molto lontana dal vertice planetario.

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