Slitte
Slittino: Dominik Fischnaller, che non sia un fuoco di paglia
Si è concluso un grandissimo weekend per lo slittino italiano in quel di Park City, tornato alla vittoria ad un anno di distanza dall’ultima affermazione (arrivata proprio nella località statunitense), ma soprattutto per Dominik Fischnaller, che tra le notti italiane di venerdì e sabato ha agguantato un successo ed un terzo posto. Che non sia però un fuoco di paglia: c’è bisogno assolutamente della conferma nelle prove del 2017 (si ripartirà da Koenigssee il 7 e l’8 gennaio).
Dopo un inizio di stagione tutt’altro che positivo, con il quinto posto di Whistler di settimana scorsa come risultato migliore, il 23enne di Bressanone si è riuscito a sbloccare su una pista comunque particolare come quella nello Stato dello Utah. La buona prestazione di squadra da parte di tutta la nazionale comunque ha messo in mostra un’ottima preparazione delle slitte: ne ha usufruito più di tutti Fischnaller, che, soprattutto nell’individuale, ma anche nella sprint che ha vinto, ha raggiunto velocità pazzesche che gli hanno permesso di timbrare i migliori tempi nelle fasi finali di gara.
Il problema più grande dell’atleta di Bressanone, da tutti considerato l’erede di Armin Zoeggeler, è proprio quella che è stata la dote maggiore del Cannibale di Merano: la costanza. Anche nelle scorse stagioni Dominik riuscì a cogliere grandi risultati, dimostrando così di essere a tratti alla pari o anche superiore a tedeschi, russi ed austriaci. Spesso però sono arrivati cali repentini: bisognerà dunque migliorare proprio in questo. L’obiettivo della stagione sono i Mondiali di Igls che si svolgeranno dal 26 al 29 gennaio: per arrivarci al top le prime tappe del prossimo anno saranno fondamentali.
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Foto: Paola Castaldi