Rugby
Rugby, Pro12 2016-17 – 11^ giornata: la Benetton Treviso fa valere il fattore campo e sconfigge le Zebre nel derby azzurro
La Benetton Treviso si aggiudica il derby azzurro contro le Zebre valido per l’undicesima giornata del Guinness Pro12, con i Leoni che hanno fatto valere il fattore campo e si sono imposti nettamente per 23-12 davanti al folto pubblico del Monigo. I ragazzi allenati da Crowley conquistano così la seconda vittoria in questa competizione scavalcando proprio i ducali al penultimo posto della graduatoria, ricordando tuttavia che i bianconeri devono ancora recuperare la gara contro Ulster rinviata a causa del terreno di gioco ghiacciato.
Rispetto all’ultima sfida di Tolosa nella Champions Cup sono tanti i cambi nella formazione delle Zebre Rugby scelta dallo staff tecnico. In particolare il triangolo allargato delle Zebre Rugby ritrova ad estremo Padovani mentre sulle ali ci sono Bellini e Venditti come nell’ultima gara celtica giocata a Parma contro gli Scarlets. La coppia di centri vede il genovese Castello a primo centro con Bisegni a secondo centro. In mediana confermato Violi a mediano di mischia con Canna all’apertura; il beneventano –topscorer bianconero nel torneo con 55 punti segnati- veste la maglia zebrata per la trentesima volta. Il reparto degli avanti del XV del Nord-Ovest schiera in prima linea i piloni Lovotti e Chistolini, uno degli 8 giocatori sempre scesi in campo nelle otto sfide del Guinness PRO12 fin qui disputate dalle Zebre. Con la maglia numero 2 titolare a tallonatore come nelle due edizioni 2015/16 del derby italiano è D’Apice. In seconda linea insieme a capitan Biagi gioca Geldenhuys, in meta a Monigo nella gara del gennaio 2015 persa di misura dalla franchigia di base a Parma. In terza linea confermati i due flanker sudafricani Meyer e Minnie col reparto che viene completato dal numero 8 Van Schalkwyk, uomo decisivo con la sua meta a tempo scaduto nella vittoria delle Zebre sul Benetton di 12 mesi fa.
Nella Benetton, invece, il XV iniziale vede ad estremo Luke McLean, coadiuvato dalle ali Angelo Esposito (si tratta della 50° presenza in biancoverde) e Luca Sperandio. Coppia dei centri, completamente nuova rispetto a quella scesa in campo lo scorso sabato contro Bayonne, con Tommaso Benvenuti e capitan Alberto Sgarbi. Mediana confermata con Tommaso Allan apertura e Tito Tebaldi che veste la maglia numero 9. Due cambi in prima linea per via degli infortuni occorsi a Nicola Quaglio e Luca Bigi. I piloni sono Alberto De Marchi e Simone Ferrari, a tallonare c’è Davide Giazzon. Seconda linea composta da Marco Fuser e Dean Budd. Infine in terza i due flanker sono Robert Barbieri e Abraham Steyn, a chiudere il pack con il numero 8 Marco Barbini.
L’avvio è molto teso da entrambe le parti con le difese protagoniste assolute, anche se è la Benetton ad andare più vicina alla meta complice una buona iniziativa di Barbieri che incespica sull’ovale proprio nel momento di schiacciarlo in meta. Al 17′ la spinta dei biancoverdi si dimostra ancora una volta efficace, quando il piede di Allan mette pressione alla retrovia bianconera costringendo Padovani a liberare in affanno in touche sui 15 metri. Il punteggio si sblocca meritatamente in favore di Treviso alla metà del primo tempo grazie ad un calcio di Allan, propiziato da un fallo fischiato contro Bellini reo di non essere rotolato via sui 22 dopo alcune fasi non avanzanti dell’attacco veneto. Al 25′ arriva il terzo fallo a favore del pack bianconero ma il calcio di Padovani da 45 metri è corto, preludio ad un’ottima offensiva di Van Schalkwyk che viene fermato vicino alla meta da un provvidenziale recupero della retroguardia trevigiana. Quasi allo scadere della frazione arriva anche la prima meta di questo derby, il TMO Damasco concede infatti la marcatura alle Zebre che si portano in vantaggio con un ispirato Van Schalkwyk a cui segue la trasformazione di Canna. Tuttavia, l’ennesimo fuorigioco fischiato ai ducali regala alla Benetton la possibilità di accorciare il passivo sul 6-7 attraverso il calcio preciso realizzato da Allan.
Nella ripresa i Leoni cambiano completamente approccio sul piano dell’aggressività, tanto che al 53′ un tenuto fischiato a Chistolini permette ad Allan di riportare avanti Treviso da 40 metri dalla piazzola; l’intensità dei padroni di casa finisce per ridimensionare gli uomini di Guidi, incapaci di reagire e costretti a subire un colpo pesantissimo appena due minuti dopo, quando un’incertezza di Canna in una zona pericolosa del campo permette ad Allan di involarsi verso la meta fissando lo score sul 16-7. La girandola dei cambi non sortisce gli effetti sperati in favore degli ospiti, anzi un placcaggio irregolare al 67′ rischia di chiudere definitivamente l’incontro non fosse per il calcio corto del solito Allan. Prima del fischio finale le Zebre provano alla mano, ma il passaggio di Canna é intercettato da Sperandio che segna chiudendo il match al Monigo per la gioia del pubblico di casa. A nulla serve la reazione d’orgoglio delle Zebre Rugby che vanno in meta alla bandierina sinistra con van Zyl.
simone.brugnoli@oasport.it
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Foto: Profilo Twitter Zebre