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Calcio, l’Italia sogna in grande in vista degli Europei Under21 2017. E se ci saranno tutti i big…

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Talento, scaltrezza, acume tattico. L’Under21 di Gigi Di Biagio ha messo in mostra finora la sintesi perfetta di queste tre caratteristiche, concludendo un cammino trionfale, caratterizzato da 7 vittorie e 3 pareggi, con il primo posto nel proprio girone e la conseguente qualificazione per i Campionati Europei che si svolgeranno nel 2017 in Polonia. L’Italia è stata sorteggiata nel gruppo C con Germania, Repubblica Ceca e Danimarca e dovrà davvero compiere un’autentica impresa per strappare il primato nel suo raggruppamento e qualificarsi per le semifinali, a cui accederanno soltanto le prime dei tre gironi e la migliore seconda, ma i segnali emersi finora lasciano davvero ben sperare.

Gli errori compiuti nel 2015 e soprattutto il sanguinoso ribaltone incassato in superiorità numerica da parte della Svezia rappresentano ormai soltanto un lontano ricordo e il nuovo ciclo dell’Under21 si appresta ad affrontare la competizione continentale con rinnovato entusiasmo e fiducia. Capitan Benassi è il leader di un gruppo che può contare su diversi elementi già affermati nel massimo campionato, realtà consolidate di un torneo che finalmente sembra tornato a far leva su una generazione di campioni italiani in erba già pronti ad esplodere. Caldara, Conti e Barreca, ad esempio, rappresentano assolute garanzie nel reparto arretrato, mentre Cragno, portiere del Benevento, è stato persino convocato per lo stage della Nazionale di Ventura. Gagliardini e Pellegrini comporranno con Benassi un trio capace di unire qualità e interdizione, senza dimenticare il contributo di Cataldi e Locatelli, mentre il redivivo Berardi sarà il perno principale di un attacco che può contare anche sulla ritrovata vena di Petagna e sull’imprevedibilità di Ricci e Di Francesco. Un gruppo coeso, affiatato e talentuoso, che darà filo da torcere a qualsiasi avversario e che, se troverà il giusto feeling nel prossimo mese di giugno, potrà cullare sogni di gloria e ambire al prestigioso trofeo.

Eppure la colonia azzurra potrebbe persino essere arricchita da ulteriori innesti di spessore ancora più elevato. Gigio Donnarumma, ad esempio, a dispetto dell’età apparentemente acerba, rappresenta già un top player di livello internazionale tra i portieri e di recente ha trascinato il suo Milan alla conquista della Supercoppa Italiana contro i campioni d’Italia della Juventus. Rugani e Romagnoli, inoltre, rappresentano una coppia di difensori centrali che farebbe invidia persino a numerosi club impegnati attualmente in Champions League, ma la loro costante presenza nel giro della Nazionale maggiore dovrebbe escluderli dalle convocazioni di Di Biagio.

L’incognita più grande, tuttavia, sarà rappresentata dalla presenza o meno di Federico Bernardeschi, la cui personalità trascinante sta esplodendo in tutto il suo fulgore in quel di Firenze, condita da gol, assist e giocate degni di un vero numero 10, destinato a calcare le orme di Baggio e Rui Costa all’ombra della cupola del Brunelleschi. Qualora dovesse far parte della selezione azzurra in partenza per la Polonia, Bernardeschi andrebbe a costituire un valore aggiunto davvero notevole per una Nazionale a cui attualmente nessun risultato appare precluso.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Twitter Uefa

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