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Ginnastica, Vanessa Ferrari: “Penso alle Olimpiadi 2020, vediamo il recupero. Ho lesioni anche alla spalla. Simone Biles è strepitosa”

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A Tokyo comunque ci penso, perché alleno le ragazzine del progetto Tokyo 2020. I miei programmi futuri dipenderanno dal mio recupero, ma la sfida mi piace sempre”. Questa è una delle dichiarazioni che Vanessa Ferrari ha rilasciato alla Gazzetta dello Sport nell’ultimo numero del 2016, parlando anche di Simone Biles che è stata premiata dalla Rosea come sportiva dell’anno (classifica maschile vinta da Usain Bolt).

La Campionessa del Mondo 2006 svela un piccolo retroscena che pubblicamente non era stato rivelato: “Al momento non posso saltare perché sto recuperando dall’intervento al tendine. Inoltre un po’ di tempo fa ho accusato dei dolori alla spalla e dopo una risonanza magnetica ho scoperto di avere delle lesioni varie anche lì”.

 

Vanessa ha riconosciuto la caratura di Simone Biles, autentico fenomeno che ha rivoluzionato l’artistica nell’ultimo quadriennio vincendo quattro medaglie d’oro alle Olimpiadi di Rio 2016 e ben dieci titoli mondiali: “Guardando i suoi esercizi noti subito che le sue caratteristiche distintive sono la forza e l’esplosività fuori dal comune che le permettono di svolgere un’eccellente parte acrobatica. La parte artistica è quasi inesistente. La sua acrobatica lascia a bocca aperta, è inevitabile che la coreografia passi in secondo piano. Nel 2006 vinsi il Mondiale di Aarhus e fui l’unica ginnasta a presentare un esercizio con cinque diagonali, una grande parte acrobatica, con lo Tsukahara avvitato che eseguiamo entrambe.

Il nostro sport si evolve continuamente, non per una singola persona ma col contributo di tutte le ginnaste che studiano, inventano e si cimentano in nuove acrobazie”.

 

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