Calcio
Calcio, il magic moment di Antonio Conte: 13 vittorie di fila in Premier League. È il miglior allenatore del mondo?
Hull City, Leicester City, Manchester United, Southampton, Everton, Middlesbrough, Tottenham, Manchester City, West Bromwich Albion, Sunderland, Crystal Palace, Bournemouth, Stoke City. Sembra un elenco alla rinfusa, ma si tratta della lista delle squadre che il Chelsea di Antonio Conte ha sconfitto nell’ordine durante le ultime tredici giornate della Premier League. Un record per la massima serie inglese, in cui soltanto l’Arsenal nel 2001/02 era riuscito a fare altrettanto. Una sequenza da sogno, inanellata nel preciso arco temporale di tre mesi, tra l’1 ottobre, data del successo per 2-0 sul campo dell’Hull City, e il 31 dicembre, giorno in cui i Blues hanno superato lo Stoke City a Stamford Bridge con un pirotecnico 4-2.
Il Chelsea sta letteralmente dominando il campionato inglese e può vantare ben 6 punti di vantaggio sul Liverpool di Klopp, secondo in classifica, mentre sono già 9 le lunghezze di margine sull’Arsenal e 10 sul Manchester City guidato da Guardiola. Ancora più distante è lo United di Mourinho, soltanto sesto a 13 punti di distanza dalla vetta. Il girone d’andata di Conte, dunque, si è chiuso in trionfo e l’allenatore italiano è già diventato un idolo dei tifosi, che sognano uno scudetto che potrebbe anche materializzarsi con un clamoroso record di punti. Con la media attuale, infatti, Conte sfiorerebbe quota 100, avendo collezionato 49 punti nelle prime 19 partite su 38 totali.
Lo stratega leccese sta traendo il meglio da un gruppo che sembra ricalcare perfettamente le caratteristiche del suo leader carismatico, un coach che, secondo l’opinione di tanti addetti ai lavori, attualmente può essere definito il miglior allenatore del mondo. I gol di Diego Costa stanno facendo la fortuna di un Chelsea che può contare anche sul talento di Hazard e Willian e sull’estro degli spagnoli Fabregas e Pedro, ma a fare la differenza più che i singoli è soprattutto l’organizzazione difensiva del gruppo. In occasione delle 13 vittorie consecutive, infatti, i Blues hanno subito appena 4 reti, tenendo la porta inviolata in ben 10 occasioni, una supremazia che non ammette alibi e che conferma una volta di più l’abilità strategica di Re Mida Conte, che da oltre un lustro sta trasformando in oro tutto ciò che tocca.
Come dimenticare le gesta di una Nazionale italiana approdata in Francia per gli Europei con la fama della classica armata Brancaleone e tornata a casa tra gli applausi, dopo l’impresa sfiorata contro i Campioni del Mondo tedeschi nei quarti di finale, persi soltanto ai rigori al termine di un percorso strepitoso che ha visto gli azzurri dominare il girone eliminatorio e mandare a casa la Spagna agli ottavi con un perentorio 2-0. Conte ha risvegliato nei tifosi italiani l’orgoglio di appartenenza alla nazione e ha restituito alla maglia azzurra una connotazione internazionale di prima fascia dopo diversi anni bui, affidandosi alla collaudata matrice juventina nel segno della continuità con il progetto tecnico che lui stesso ha plasmato nel corso dei tre straordinari anni trascorsi sulla panchina bianconera.
Un altro scudetto anche in Inghilterra proietterebbe Conte in una dimensione nuova, consacrandolo definitivamente ai vertici mondiali in attesa di suggellare la sua già fenomenale carriera con una futura vittoria anche in Champions League, trofeo che da calciatore ha già sollevato al cielo ma che da allenatore finora gli è stato già due volte indigesto.
mauro.deriso@oasport.it
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Foto: Twitter Chelsea FC