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Ginnastica, Europei 2017 a rischio in Romania? “Mancano 900mila euro!”. Stoica: “La ricetta per rinascere, tra stipendi e allenamenti: Iordache e Ponor…”

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Le Olimpiadi di Rio 2016 sono state una grossa delusione per noi, sia per le medaglie mancate (Dragulescu quarto al volteggio, Ponor fuori dai discorsi) ma soprattutto per la mancata qualificazione delle squadre. Non abbiamo mai avuto certe difficoltà. Agli Europei sono però arrivate le medaglie di Dragulescu (argento al corpo libero e al volteggio) e di Catalina Ponor (bronzo alla trave e al quadrato) mentre la squadra juniores è stata terza con Denis Calvario che ha vinto l’oro al corpo libero e l’argento alla tavola”.

Questo il bilancio di Adrian Stoica, Presidente della Federazione Ginnastica Rumena, sulla stagione appena conclusa. Nell’intervista rilasciata all’agenzia di stampa rumena Agerpres ha parlato anche del prossimo futuro di un Paese che ama la ginnastica, che da mezzo secolo vinceva medaglie olimpiche e che nel 2016 è letteralmente colato a picco.

 

Per il nuovo quadriennio è stata prevista una riorganizzazione: juniores e seniores si alleneranno a Deva sotto lo sguardo di Nicole Forminte. Solo le stelle Larisa Iordache e Catalina Ponor hanno avuto il permesso di rimanere nella capitale Bucarest insieme al loro coach. L’obiettivo è quello di far crescere omogeneamente il gruppo e di preservarlo sotto il profilo fisico visti i tanti problemi riscontrati nell’ultima stagione con i troppi infortuni. Le giovani non si potevano più allenare con Iordache e Ponor considerando anche le diverse esigenze di crescita e anche le varie ansie che possono generarsi nella testa di ragazze con molta meno esperienza internazionale.

“Catalina e Larisa si preparano a Bucarest. C’è una grossa differenza di età con le altre ginnaste ed è molto difficile saldare una squadra con questi gap generazionali e di differenti preoccupazioni individuali”.

Stoica è comunque molto chiaro sul futuro dell’artistica: “La ginnastica non si sta riprendendo in Romania. Questo sport è in grado di recuperare solo con la volontà politica di ripartire dalla base: investire nei club, dare un salario decente ai singoli allenatori che altrimenti non sono abbastanza stimolati”.

 

C’è grande allarme sull’organizzazione degli Europei, in programma a Cluj-Napoca a fine aprile: “Una competizione di questo livello non può essere organizzata senza l’intervento dello Stato e finora non hanno trovato il modo per concedere denaro a sufficienza. Mancano almeno 900mila euro. Secondo me una somma non così esorbitante visto che l’impegno era stato preso da tempo ma siamo in grosso ritardo”.

 

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