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Slitte
Slittino, Europei 2017: le pagelle. Pavlichenko sorprende, malissimo Loch. In casa Italia si salva Fischnaller
Si apre non solo con la Coppa del Mondo il 2017 dello slittino: a Koenigssee, in Germania, nella due giorni tra 5-6 gennaio si sono svolti anche i campionati europei. Andiamo a rivivere le gare con le pagelle dei protagonisti della manifestazione continentale.
Semen Pavlichenko, voto 10: è l’uomo dei grandi eventi. Seconda vittoria in carriera in Coppa del Mondo, anche a Sochi, nel 2015, era valida per gli Europei. Per non parlare del Mondiale vinto, sempre nello stesso anno, a Sigulda in Lettonia. Davvero impressionante la sua media di vittorie negli eventi che assegnano medaglie. E se le Olimpiadi in casa ci fossero state un anno dopo…
Tobias Wendl e Tobias Arlt, voto 9: arriva il secondo titolo europeo per i fenomenali tedeschi, che questa volta sono riusciti a battere i compagni/rivali Eggert/Benecken. Palmares davvero impressionante per i campioni olimpici che non vogliono smettere di vincere.
Natalie Geisenberger, voto 9: quando si parla di grandi campioni, non si può non citare la fenomenale tedesca. A 28 anni va a prendersi il terzo titolo europeo individuale in una prova svoltasi sulla singola manche, poi, non contenta, completa ovviamente l’opera con un team relay nel quale accumula un vantaggio impressionante su tutte le avversarie.
Tatjana Huefner, voto 7,5: è costretta a cedere lo scettro, ma a quasi 34 anni non vuole fermarsi e mette in bacheca l’ottava medaglia continentale.
Felix Loch, voto 5: un quarto posto davvero anonimo per il campione olimpico nella gara di casa, che spesso e volentieri l’ha visto protagonista. Non riesce ad ingranare nella prima run, prova la rimonta che non riesce nella seconda. Stagione, fino ad ora, da dimenticare.
Dominik Fischnaller, voto 6,5: prosegue il momento positivo per l’azzurro che agguanta un discreto sesto posto, non lontanissimo dai rivali diretti. Scende dal podio dopo la doppietta (primo e terzo) di Park City, ma aumenta il morale in vista dell’appuntamento dell’anno: i Mondiali ad Igls.
Oberstolz/Gruber, voto 5: l’età inizia a farsi sentire per i veterani azzurri che su un catino potenzialmente favorevole non vanno oltre un ottavo posto europeo (decimi in Coppa).
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Foto: Paola Castaldi