Biathlon
Biathlon, Coppa del Mondo 2017: le percentuali degli azzurri al poligono. Wierer la più precisa, Windisch raggiunge Hofer alla vigilia di Anterselva
Gli azzurri si sono ben comportati nel contesto di Ruhpolding (Germania) sede della quinta tappa della Coppa del Mondo di biathlon. Forse considerato il poligono più facile della Coppa del Mondo, gli azzurri sono riusciti comunque a ritoccare verso l’alto le proprie percentuali, in vista del weekend casalingo di Anterselva.
Iniziamo dalle donne, dove la più precisa tra le azzurre è l’altoatesina Dorothea Wierer. La 26enne delle Fiamme Gialle, ha ottenuto due ottimi piazzamenti nella top ten, quinta nella sprint e settima nell’inseguimento dove è riuscita a limitare gli errori al poligono, sebbene non sia ancora nella condizione migliore sugli sci: complessivamente in stagione sta sparando con l’87.6% (184/210 – 90% a terra, mentre è all’86% in piedi).
Segue poco distante la giovane Lisa Vittozzi che ha ottenuto il suo miglior risultato in carriera nell’inseguimento. La 21enne di Sappada rimane la migliore azzurra nel prone shooting, con il 93%. Complessivamente spara con l’85,6 % al tiro (137/160 – 90% a terra, 79% in piedi).
Seguono Federica Sanfilippo, atleta della Val Ridanna, che ha ottenuto un buon piazzamento nella sprint, con il 20esimo posto. Salgono leggermente i numeri della poliziotta: finora spara con il 75,7% (159/210 – 78% a terra, 73% in piedi).
Al rientro dopo il weekend in Val Martello invece Nicole Gontier: la valdostana, ha faticato anche in questa occasione al tiro e spara complessivamente con il 63,8% (51/80 – 68% a terra, 60% in piedi).
Leggermente più basse le percentuali azzurre in campo maschile, dove due atleti sparano sopra l’80%: tra questi c’è Lukas Hofer, che ha ottenuto il miglior tempo sugli sci nell’inseguimento, ma ha mancato tutti i bersagli del secondo poligono. L’atleta dei Carabinieri spara finora con l’81,1% al tiro, ossia 77% a terra e l’85% in piedi (154/190). Si avvicina come percentuali Dominik Windisch, che rimane il migliore azzurro a terra con l’88%, arma che gli ha permesso di rimontare oltre trenta posizioni nell’inseguimento. In piedi invece ha ottenuto più difficoltà con il 74% per un complessivo 81,0% (170/210).
Più distante a livello di numeri Thomas Bormolini. Deve ancora crescere di colpi il livignasco, che abbassa leggermente le sue percentuali per via degli errori commessi nell’inseguimento (68/90 – 75.6% ossia 71% terra, 80% piedi).
Non è riuscito ad entrare nei 60 nella sprint Giuseppe Montello, che ha mancato il pass per l’inseguimento, ma che può crescere in vista delle prossime gare: 78% a terra, 62% in piedi per un complessivo 70%.
nicolo.persico@oasport.com
Foto: FISI (Serge Schwan)
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