Rugby, Pro12: una Treviso di spessore doma Cardiff

Era un incontro molto delicato quello del Monigo con i Leoni della Benetton ad affrontare i Cardiff Blues partendo da favoriti. Si sa, fare l’impresa, spesso, psicologicamente è affare meno complicato che dimostrare solidità chiamati alla prova del nove. L’autorevolezza con la quale la squadra di Franco Smith tiene in pugno Cardiff è indicativa di grande maturità e crescita.

Al decimo è Cardiff ad aprire le danze con un piazzato.  Treviso risponde subito con ottimo carattere, la marcatura nasce da un preciso calcio di Di Bernardo a tagliare il campo, poi è tutto marchio di fabbrica biancoverde: touche, maul e meta alla bandiera di Zanni. Treviso sembra avere margine di vantaggio in tutti gli elementi del gioco, ma qualche distrazione e il pallone scivoloso non permettono ai Leoni di capitalizzare. Una distrazione difensiva fa invece trovare un varco ai Blues per il vantaggio momentaneo firmato Dafydd Hewitt. Due piazzati di Di Bernardo fanno andare Treviso negli spogliatoi avanti di tre punti, risultato che non rispecchia pienamente la mole di gioco dei ragazzi in maglia arancione.

La seconda frazione di gioco sembra ripartire sulla falsariga dei primi 40 minuti con Treviso che dà l’impressione di poter prendere in mano la partita quando vuole ma paga qualche errore di troppo e Cardiff si porta in vantaggio  17 a 13. La dominanza in mischia del pacchetto trevigiano porta però i suoi frutti al 58^ e una meta tecnica, preceduta da un cartellino giallo sembra riconsegnare l’inerzia dell’incontro ai Leoni.  Ogni pacchetto è una sofferenza indicibile per i gallesi e la frustrazione inizia a provocare i primi segni di nervosismo ed indisciplina, al 66^ un infrazione in touche causa un nuovo richiamo verbale per i gallesi e il piede dell’apertura trevigiana porta a 6 i punti di vantaggio per la Benetton. Qualche minuto dopo un ottimo attacco mette nuovamente alle corde i gallesi, che ricevono un altro cartellino giallo per infrazioni ripetute. Di Bernardo ha un calcio relativamente semplice ma il vento è maligno e Treviso fallisce l’occasione per andare oltre il break. Si rifà dopo poco  l’italo-argentino dalla piazzola.

Il finale è tutto di Marca Trevigiana e in un Monigo che, nonostante il maltempo ha risposto benissimo all’appuntamento, risuona ancora il Nessun Dorma.