Fioretto: Dream Team ancora d’oro, ragazzi di bronzo a Bonn

Dopo lo splendido sabato che ha visto i trionfi di Arianna Errigo e di Andrea Baldini, oltre ai podi di Occhiuzzi, Cassarà e Avola, fiorettisti e sciabolatori azzurri sono tornati in pedana per la prova a squadre.
E se a Bonn i ragazzi si sono dovuti “accontentare” di un bronzo conquistato battendo 45-39 il Giappone dopo aver perso la semifinale con la Russia per 44-43, le ragazze, a Torino, hanno conquistato la quarta vittoria in Coppa della stagione. Ancora una volta, a cadere sotto i coloi del Dream Team, è stata la Russia di Cerioni, battuta 45-35 in finale. Ma il capolavoro, l’Italia l’ha fatto in semifinale.
Un’impresa, quella con la Francia, che porta la firma in calce di Arianna Errigo, salita in pedana sotto 33-40 contro la Maitrejean e capace di andare a vincere 45-43, con un parziale di 12-3 e infilando stoccate spaventose. Una vera furia, sempre più leader del gruppo, sempre più la numero 1 al mondo.
Prima, il quartetto composto da Arianna Errigo, Alice Volpi, Benedetta Durando e Carolina Erba, aveva 45-13 l’Austria negli ottavi e 45-27 la Germania ai quarti.
Andrea Baldini, Andrea Cassarà, Giorgio Avola e Valerio Aspromonte hanno sconfitto 45-23 il Kazakhistan negli ottavi, e 45-36 la Polonia nei quarti, accedendo alle semifinali, dove hanno perso 44-43 con la Russia.
Olimpiazzurra vi ripropone le immagini della splendida vittoria della ragazze in semifinale, e vi terrà aggiornati sulla finale con la Russia, in programma alle 16.30, in diretta su RaiSport Web 2 e in differita su RaiSport alle 23.30.

http://www.youtube.com/watch?v=YY4Gu_sRq-M

Fuori nei quarti invece gli sciabolatori, impegnati a Mosca. Diego Occhiuzzi, Luigi Samele, Massimiliano Murolo e Luigi Miracco hanno ceduto 45-40 alla Corea del Sud dopo aver battuto 45-23 la Polonia. Gli azzurri hanno chiuso quinti in una gara vinta dall’Ungheria sulla Russia, con il terzo posto della Corea del Sud e il quarto dell’Ucraina.

gabriele.lippi@olimpiazzurra.com

Twitter: GabrieleLippi1

Foto di Augusto Bizzi