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Tennis, Australian Open 2017: il sogno di una finale tra Rafa Nadal e Roger Federer

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Gli Australian Open da “Ritorno al Futuro”. E’ questo il titolo che verrebbe in mente guardando ciò che sta avvenendo sul campo di Melbourne (Australia). Non ci si è serviti di una Delorean che viaggia a 90 mph ma semplicemente Roger Federer e Rafa Nadal sembrano aver ritrovato il loro tennis e sono stati in grado di raggiungere i quarti, come ai vecchi tempi, impressionando.

Federer, distante sei mesi dai campi di gioco per problemi al ginocchio, ha deliziato la platea con le sue solite magie negli incontri susseguitesi nello Slam. Tomas Berdych e Kei Nishikori sono gli ultimi top player ad esser vittima dello svizzero, nuovamente affamato come un tempo. Non solo, infatti, colpi ad effetto degni di “The Magician” ma anche tanto concretezza. Un mix di spettacolo e sostanza valso il pass ai quarti di finale e il confronto super sorprendente contro Misha Zverev, giustiziere del n.1 del mondo Andy Murray. Ora per Roger è il momento di alzare l’asticella e sfoderare tutte le proprie armi per raggiungere l’ultimo atto e sognare il successo di un major che manca da 5 stagioni (Wimbledon 2012).

Una finale che gran parte degli appassionati sperano sia contro Nadal, ennesimo capitolo di una sfida caratterizzante un decennio e che in questo 2017 potrebbe riproporsi. Come il suo amico/rivale anche Rafa ha riacquistato il coraggio e  la determinazione nel suo tennis super difensivo. “Far giocare un punto in più al mio avversario”. E’ sempre stato questo il dogma del giocatore di Manacor. Una maledizione per gran parte dei suoi avversari che, spesso, più che ad un uomo, si contrapponevano ad un muro. Ne sa qualcosa Gael Monfils, messo ko agli ottavi e costretto a subire i “banana shot”, marchio di fabbrica della casa.

Dunque, la classe contro la determinazione, il serve & volley contro i passanti ed il dritto arrotato. Contrapposizioni forti, peculiarità di un confronto replicatosi in 34 occasioni con lo spagnolo sensibilmente in vantaggio (23 successi ed 11 sconfitte). In Australia, l’ultimo incrocio risale ad un paio di stagioni fa, in semifinale, quando l’iberico superò il rossocrociato in tre set.

Ebbene, il tabellone di quest’anno non vedrà un possibile scontro tra i due se non in finale ed ecco la premonizione o la suggestione. Una pia illusione? Attendiamo con ansia il responso del campo.

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto da profilo twitter Rafa Nadal

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