Seguici su

Scherma

Fioretto: ragazze d’oro, i maschi bronzo a Bonn

Pubblicato

il

Queste non le ferma più nessuno. Il fioretto femminile italiano si conferma il migliore al mondo anche senza tre quarti della squadra oro a Londra 2012. Sul gradino più alto del podio anche a Torino, per la quarta volta su quattro in stagione, anche senza Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca e Ilaria Salvatori. Al ct Andrea Cipressa toglietegli tutto, ma non Arianna Errigo, almeno non questa inarrestabile Tsunary.

Anche stavolta è stata l’atleta brianzola a trascinare le sue compagne di squadra alla vittoria. Non tanto nella finale contro la Russia, in cui l’Italia ha quasi sempre condotto le danze e si è imposta con un 45-35 che la dice lunga sul gap che ancora divide le nostre dalla pur ottima squadra in mano a Stefano Cerioni. Il vero capolavoro Ary l’ha fatto nella semifinale contro la Francia. Salita in pedana sotto di sette stoccate, sul 33-40, ha semplicemente schiacciato la povera Corinne Maitrejean. Il parziale di 12-3 con cui la Errigo ha capovolto l’incontro chiudendo sul 45-43, non dice tutto della prova dell’Azzurra. Forse è più utile rivedere il video della sua impresa e soffermarsi il più possibile sulla stoccata del 40-41: parata di quarta e risposta a segno col corpo completamente sbilanciato, in caduta verso l’esterno della pedana. Nessun dubbio sulla validità della botta, rivista peraltro alla moviola dall’arbitro dell’assalto.

Sì, in questo momento Arianna non ha rivali, è la numero 1 al mondo. Lo dice la classifica di Coppa del Mondo e lo dicono le prestazioni che sta ottenendo dopo un periodo post olimpico piuttosto tribolato, segnato dagli addii polemici con l’ex ct Stefano Cerioni e, soprattutto, con il maestro Giovanni Bortolaso. Arianna continua a vincere, anche se non ha ancora scelto una nuova guida tecnica, mentre il suo legame con il nuovo responsabile di settore della Nazionale, Andrea Cipressa, sembra sempre più stretto e solido. Una grande fiducia nei propri mezzi, capacità tecniche di primissimo piano e un fisico fuori dal comune sono gli ingredienti che rendono Arianna tanto dominante in campo internazionale.

Sarebbe ingiusto comunque non parlare delle altre tre ragazze che hanno costruito il successo di Torino, di una Alice Volpi ormai matura e pronta a sbocciare a 20 anni, di una Benedetta Durando che ha ritrovato se stessa alla vigilia dei 28, e una Carolina Erba gettata nella mischia all’ultimo a causa dell’influenza di Elisa Di Francisca e perfettamente in grado di reggere la pressione. Ragazze d’oro, in tutti i sensi.

Si sono fermati al bronzo i ragazzi, impegnati a Bonn. Dopo la tripletta nell’individuale forse erano loro i primi ad aspettarsi di più. Gli azzurri sono stati sconfitti in semifinale dalla Russia, al termine di un assalto estremamente equilibrato, che sembrava essersi messo sui binari giusti quando Andrea Cassarà era riuscito a piazzare un leggero allungo, permettendo a Baldini di salire per l’ultimo assalto sul 40-36. Una grande prova di Artur Akhmatkhuzin, schierato in chiusura con Cheremisinov relegato a fare la riserva, ha portato in finale e quindi alla vittoria i russi. C’è voluto il minuto supplementare per decidere l’incontro, con la priorità che aveva premiato Baldini, punito però da una stoccata giunta sei secondi dopo l’a voi dell’arbitro.

Un leggerissimo passaggio a vuoto di Baldini, perfettamente recuperato nella finale per il bronzo col Giappone. Ancora una volta sono stati lui e Cassarà a spezzare l’equilibrio negli ultimi due assalti, piazzando l’allungo decisivo per la vittoria finale arrivata col punteggio di 45-39. Un terzo posto che non mette comunque in discussione la leadership della squadra italiana nel ranking mondiale.

Stop nei quarti di finale per gli sciabolatori, impegnati a Mosca. Diego Occhiuzzi, Luigi Samele, Massimiliano Murolo e Luigi Miracco sono arrivati quinti, riprendendosi perfettamente dopo la sconfitta nel tabellone degli otto contro la Corea del Sud. Ancora in attesa che torni Aldo Montano.

gabriele.lippi@olimpiazzurra.com

Twitter: GabrieleLippi1

Foto di Augusto Bizzi

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità