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Ginnastica, Enrico Casella: “Fiero di aver portato l’Italia dove non era mai arrivata. Proviamo a toccare un record olimpico con la Ferrari… Sogno? La classe 2003 a Tokyo 2020”

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Enrico Casella sta per compiere 60 anni. Il Direttore Tecnico della Nazionale Italiana di ginnastica artistica femminile spegnerà le candeline il prossimo sabato e per l’occasione ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera – Sezione Brescia. Rivediamo i passaggi salienti.

Sono fiero di aver portato la ginnastica italiana dove non era mai arrivata. Sono fiero di aver contribuito alla realizzazione di un impianto invidiato in tutta Italia: Brescia è la capitale della ginnastica femminile. Le atlete hanno vinto e hanno dato tutto, noi pure. Adesso cerchiamo di portare l’Italia sempre più avanti”.

La Ferrari è naturalmente l’atleta più forte che abbia mai allenatosia dal punto di vista del potenziale sia delle qualità espresse. Tutti gli atleti che abbiamo portato alle Olimpiadi sono importanti: Francesca Morotti, Irene Castelli, Monica Bergamelli, Erika Fasana e Martina Rizzelli. Monica e Vanessa hanno partecipato a tre edizioni dei Giochi, vediamo se riusciamo a ritoccare il nostro record con Vanessa...”.

In passato il rapporto con la Nazionale non è sempre stato facile: “Ho lavorato nel quadriennio che ha portato al titolo iridato di Vanessa nel 2006. L’allontanamento dalla Federazione è avvenuto nel momento migliore, dopo un Mondiale individuale e un Europeo a squadre. Non ci siamo abbattuti e abbiamo dimostrato che il lavoro paga. Nello scorso quadriennio sono rientrato come direttore tecnico”.

Per emergere servono “talento, motivazioni e spirito di sacrificio. All’inizio è un gioco, ma poi devi sapere soffrire”.

Il suo sogno nel cassetto è chiaro: “Sogno di portare a Tokyo la squadra delle nate nel 2003, che è molto promettente. Dopo la prossima Olimpiade, magari, mi concentrerò solo sul ruolo di direttore tecnico”.

 

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