Tiro con l’arco, Finali Coppa del Mondo 2017: azzurri lontani dal vertice a Las Vegas, Corea sugli scudi, Stati Uniti sorpresa nel compound

Si è chiusa questo week-end la Coppa del Mondo indoor di tiro con l’arco, con le finali di Las Vegas che hanno evidenziato un netto dominio della Corea del Sud nel ricurvo, attraverso ben sei atleti piazzati nelle due competizioni, con una doppietta conquistata nella gara maschile, grazie a Oh Jin Hyek e Gye Dong Hyun, capaci di sconfiggere il validissimo francese Jean Charles Valladont e lo statunitense Brady Ellison, fresco di record del mondo a Nimes.

Nella competizione femminile troviamo invece ben 4 arciere sudcoreane nelle prime posizioni, segno di un movimento sempre vincente nei momenti caldi, dove gli italiani faticano notevolmente. Claudia Mandia non è riuscita infatti a bissare il successo di Nimes, fermandosi mestamente ai quarti di finale, mentre il fratello Massimiliano si è arreso al primo turno insieme a Marco Fissore, con Matteo Salvetti e Pia Lionetti che non sono invece andati oltre il 63esimo  ed il 34esimo posto nelle qualificazioni.

Passando al compound, sorprende la tripletta statunitense nella gara maschile, vinta da Jesse Broadwater su Steve Anderson, con l’unico azzurro nel tabellone principale, Michele Nencioni, uscito di scena agli ottavi. Ci si aspettava di più anche dall’intramontabile Sergio Pagni, che dopo un’ottima prima parte della qualifica, è crollato nella seconda, non riuscendo a centrare l’accesso al Main Round.

Non va meglio alle donne, con l’unica rappresentante del Bel Paese Marcella Tonioli out ai quarti, con il successo che va alla specialista danese Tanja Jensen. Un risultato certamente utile per l’italiana, che però passa in secondo piano, se si considera il numero di atlete partecipanti e qualificate alla fase finale.

Urge un miglioramento, poichè gli Europei di Vittel sono ormai alle porte, e gli azzurri dovranno necessariamente rendersi protagonisti, in preparazione alla fondamentale stagione all’aperto, che culminerà con i Mondiali di Città del Messico.

Foto: Wikipedia

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gianni.lombardi@oasport.it