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Sci di fondo
Sci di fondo, Mondiali 2017: i favoriti delle sprint, Federico Pellegrino può far meglio di Cristian Zorzi
Da Lahti 2011 a Lahti 2017. Le prime medaglie mondiali nelle sprint si assegnarono proprio in Finlandia a inizio secolo. A imporsi fu Torn Arne Hetland, seguito da Cristian Zorzi e dall’altro norvegese Haarvard Solbakken. 16 anni dopo un altro azzurro, Federico Pellegrino, proverà a migliorare il risultato del suo predecessore. Vediamo i principali candidati per le medaglie nella gara maschile e in quella femminile. Sia gli uomini che le donne menzionati punteranno, qualora venissero schierati, al podio anche nella team sprint a tecnica classica.
UOMINI
Federico Pellegrino: Ustiugov l’aveva detto mentre faceva incetta di vittorie al Tour de Ski. “Ai Mondiali il favorito nella sprint sarà Pellegrino”. Lo stato di forma e il successo di Falun danno ragione al russo. Il poliziotto valdostano cercherà in Finlandia il primo acuto iridato.
Sergey Ustiugov: mattatore delle sprint di Davos e della Val Mustair, il russo ha perso un po’ di brillantezza dopo un un Tour de Ski dominato. Il secondo posto ai Campionati norvegesi alle spalle di Klaebo fa pensare a un nuovo picco di forma per i Mondiali finlandesi. Mai sul podio a livello individuale in una gara olimpica o mondiale, la sprint di Lahti sarà per il 24enne la prima occasione di salire sul podio.
Sindre Bjoernestad Skar: tre volte sul podio in stagione con la ciliegina della vittoria a Dobbiaco. Niente male per questo norvegese che prima della stagione in corso era salito sul podio soltanto nel 2015 proprio a Lahti. Ai campionati nazionali di inizio febbraio ha chiuso, contando Ustiugov, ‘soltanto’ quinto.
Johannes Hoesflot Klaebo: fresco campione nazionale, a 20 anni vanta già due podi nelle sprint a tecnica libera. Spesso il migliore sino in semifinale, al campioncino norvegese manca ancora qualcosa per acciuffare la prima vittoria a livello internazionale. Che sia Lahti il posto ideale per farlo?
Emil Iversen: papabile per il podio in diverse discipline. In attesa di sapere chi saranno i norvegesi della sprint, non si può non menzionare questo 25enne che poche settimane fa a Falun ha chiuso a sei centesimi da Pellegrino.
Petter Northug: è il campione del mondo in carica ma quest’anno in Coppa non ha lasciato il segno. Il sesto posto ai campionati nazionali lascia tuttavia presagire un ulteriore salto di qualità per Lahti.
Finn Haagen Krogh: secondo a Davos, terzo in Val Muestair. Anche lui andrà a caccia del primo podio iridato individuale dopo l’oro nella team sprint di Falun 2015.
Haavard Solaas Taugboel: l’ultimo vichingo che, qualora schierato, lotterebbe per la vittoria. A differenza dei suoi compagni di squadra, non è mai salito sul podio in Coppa del Mondo. Ai campionati nazionali si è messo tuttavia alle spalle Skar e Northug.
Teodor Peterson: il campione nazionale svedese è quello che si è comportato meglio in stagione con tanti piazzamenti. A differenza di tanti suoi avversari ha già disputato ben tre rassegne iridate, senza mai tuttavia cogliere una medaglia.
Alex Harvey: il vicecampione del mondo in carica non ha rubato l’occhio quest’anno nelle sprint. Le possibilità di risalire sul podio sembrano più alte nelle prove distance.
DONNE
Stina Nilsson: sino a ora stagione impressionante per la svedese che è riuscita a interrompere il monologo norvegese degli ultimi anni. I tre successi stagionali nelle sprint tra Ruka, Val Muestair e Falun fanno della 23enne la grande favorita della competizione. Argento due anni fa dietro a Bjoergen.
Maiken Caspersen Falla: l’altra grande favorita insieme a Nilsson. Abbonata al secondo posto in stagione (ben cinque) vanta un successo a Davos e il trionfo ai campionati nazionali di inizio mese. Bronzo iridato nel 2013 e nel 2015, punta a scalare il podio.
Marit Bjoergen: la regina non ha brillato nella stagione del rientro nelle sprint. Le sue connazionali sopratutto e Stina Nilsson si sono rivelate superiori in questa specialità.
Heidi Weng: la leader della classifica generale lotterà per una medaglia in tutte le specialità. Nella sprint tuttavia parte leggermente sotto a Nilsson e Falla.
Ingvild Flugstad Oestberg: come sopra. L’unico podio conquistato a Davos fa presumere maggiori possibilità di salire sul podio nelle prove distance. Da tenere comunque d’occhio.
Natalia Matveeva: a 30 anni riecco spuntare questa russa che a distanza di 10 anni è tornata al successo in Coppa del Mondo. Una delle poche non scandinave in grado di puntare alla medaglia.
Jessica Diggins: outsider di lusso così come la veterana e compagna di squadra Kikkan Randall.Servirà la gara perfetta ma le statunitensi hanno le carte in regola per dire la loro a Lahti anche nella sprint.
Hanna Falk: a 27 anni la terza rassegna iridata della carriera. La seconda carta da medaglia per la Svezia grazie ai podi e ai diversi piazzamenti ottenuti in stagione.
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