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NBA 2016/17, è subito show a New Orleans! Jamal Murray trascina il Team World alla vittoria del Rising Stars Challenge

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È entrato ufficialmente nel vivo l’NBA All-Star 2017, che riunisce allo Smoothie King Center di New Orleans i giocatori più talentuosi della lega per un weekend all’insegna dello spettacolo. La festa è iniziata stanotte con il BBVA Compass Rising Stars Challenge, che ha messo di fronte i giovani talenti di Stati Uniti e Resto del Mondo in una sfida vibrante e ricca di giocate di alta scuola che hanno deliziato la platea accorsa nella città della Louisiana per assistere allo show.

A prevalere è stato il Team World per 150-141 al termine di un match giocato a ritmi piuttosto alti soprattutto nel secondo tempo, quando le due squadre hanno cercato con maggiore insistenza la vittoria dopo essersi concesse un po’ di accademia. A mettere un po’ di pepe alla gara nell’immediata vigilia era stato Nikola Jokic, compagno di squadra di Danilo Gallinari a Denver, che aveva promesso di “prendere a calci nel sedere” il Team USA. Detto fatto. Il cestista serbo ha preso per mano la sua squadra insieme al lettone Kristaps Porzingis dei New York Knicks e soprattutto al bahamense Buddy Hield, guardia dei Pelicans, che davanti al pubblico amico ha guidato il Team World fino al +11 all’intervallo con una straordinaria prima frazione.

Sul fronte opposto, tuttavia, gli attesi Karl-Anthony Towns (Minnesota Timberwolves) e Devin Booker (Phoenix Suns) hanno lasciato la scena a Frank Kaminsky, decisamente ispirato dal perimetro. Il giocatore degli Hornets si è concesso un 9/13 dall’arco dei 3 punti che ha riportato sotto gli Stati Uniti rendendo avvincenti le battute finali del match. Ma il Team USA non aveva fatto i conti con Jamal Murray, rookie dei Denver Nuggets, letteralmente indemoniato negli ultimi 10′ e capace di mettere a referto 36 punti con 9/14 da 3 e 11 assist, uno score che gli è valso meritatamente il titolo di MVP di una partita in cui spiccano anche i 28 punti di Hield, i 12 punti e 11 rimbalzi di Jokic, i 24 punti e 10 rimbalzi di Porzingis.

Agli USA, dunque, non sono bastati i 33 punti di Kaminsky e i 24 di Towns per tenere a bada il Resto del Mondo, che si è tolto così lo sfizio di vincere un Rising Stars Challenge ricco di spunti interessanti. Lo show, in ogni caso, proseguirà domani con lo State Farm All-Star Saturday Night, nel corso del quale andranno in scena la gara del tiro da 3 punti e la sfida delle schiacciate, e culminerà nella notte tra domenica e lunedì con la disputa del 66° All-Star Game NBA, a cui parteciperanno i 24 giocatori più forti della lega.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Twitter NBA

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