Seguici su

Atletica

Atletica, Campionati Italiani Indoor 2017 – Jacobs: “L’importante era vincere”; Howe: “Mi sento di nuovo il prof. Andrew”

Pubblicato

il

E’ soddisfatto, determinato e già proiettato agli Europei Indoor di Belgrado (3-5 marzo), Marcell Jacobs, vincitore del titolo assoluto indoor del salto in lungo (8.06 metri): Oggi l’importante era vincere ha dichiarato l’azzurro –  Ci tenevo tantissimo a gareggiare e mi sarebbe dispiaciuto rinunciarci per colpa di un piccolo fastidio. Nessun problema in pedana, dove oggi con avversari del genere non sono certo mancati gli stimoli per atterrare lontano. Gara all’insegna del “keep calm” con 16 appoggi di rincorsa invece che 18. Sono migliorato molto, ma c’è ancora parecchio da fare. Quello che potrò fare agli Europei Indoor ce l’ho chiaro, ma non lo dico. Punto anche alla stagione estiva dove voglio continuare a divertirmi anche come velocista“.

Entusiasta della misura e del terzo posto finale anche Andrew Howe, tornato ad ottenere riscontri di grande spessore dopo tanti infortuni: “Ho fatto qualche errore di troppo e il mio coach Fabrizio Donato ad un certo punto ha dovuto darmi una bella strigliata – ammette Howe–  Ho rimesso il piede sopra gli 8 metri dopo 7 anni: era una scommessa, non ce l’aspettavamo così presto, ma è proprio l’inizio! Adesso gli Europei Indoor, poi lavoreremo per ritrovare in estate quell’Andrew che sta finalmente rinascendo. Sì, da oggi mi sento di nuovo il prof Andrew nel salto in lungo. Lo dedico alle persone anche nei momenti più bui ha creduto ciecamente in me: direi che si contano su due mani. Forse in molti non se l’aspettavano più da me. E’ emozionante questa nuova vita e sarà una grande emozione ritrovare anche la maglia azzurra a Belgrado: forse mi partirà pure una lacrimuccia.

Ed eccoci al più giovane dei tre grandi protagonisti della gara odierna. Filippo Randazzo, classe ’96, secondo con 8,05 metri, ad un solo centimetro da Jacobs:  Gara combattuttissima, in tre sopra gli 8 metri: una cosa assurda! Era da un pezzo che me la sentivo addosso una misura del genere, finalmente è arrivata, all’ultimo salto, ma è arrivata! Ed è magnifico! Quando ho visto quell’8 quasi non ci credevo ed è stato come se qualcosa mi esplodesse dentro. Ora pensiamo agli EuroIndoor di Belgrado. A vent’anni ho ancora tanta strada da fare, ma si può anche sognare!”.

 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto da profilo facebook Andrew Howe

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità