Biathlon
Biathlon, Mondiali 2017: le percentuali degli azzurri al poligono, Runggaldier vicina al 90%
Gli azzurri si sono ben comportati nel contesto dei Mondiali austriaci di Hochfilzen, validi anche per la settima tappa della Coppa del Mondo di biathlon. La medaglia di bronzo per Alexia Runggaldier, ottenuta nella 15 km, è stata sicuramente la ciliegina sulla torta di una spedizione positiva degli azzurri, che hanno collezionato due quarti e ben tre quinti posti tra gare individuali e gare di squadra.
Iniziamo dalle donne, dove la più precisa tra le azzurre è proprio Alexia Runggaldier. Per la 25enne della Val Gardena, spesso tra le migliori al poligono, è arrivata come detto la medaglia iridata in carriera, che segue la performance ottenuta, come ad Anterselva, nella 15 km. Nella mass start ha saputo confermare la ottima condizione con il nono posto finale: la percentuale nel tiro a terra si attesta al 90% mentre in piedi sale all’89%, per una media complessiva dell’89,6% (251/280).
Perde leggermente terreno la atleta azzurra più Dorothea Wierer. La 26enne delle Fiamme Gialle ha ottenuto due buone prestazioni sugli sci ma non è riuscita a confermare la consueta stabilità al tiro, non riuscendo a centrare l’obiettivo della medaglia che si era prefissata in vista dei Mondiali di Hochfilzen: complessivamente in stagione sta sparando con l’85.3% in gare individuali (273/320 – 88% a terra, mentre è all’83% in piedi).
Segue poco distante la giovane Lisa Vittozzi che ha ottenuto il suo miglior risultato in carriera nella sprint iridata, mancando la medaglia di bronzo per soli due decimi, disputando comunque un Mondiale al di sopra delle aspettative, sempre tra le big. La 22enne di Sappada rimane la migliore azzurra nel prone shooting, con il 90%. Nonostante gli errori nell’individuale, le percentuali sono state ritoccate verso l’alto con l’ottima performance nella mass start conclusiva. Complessivamente spara con l’84,8 % al tiro (212/250 – 90% a terra, 80% in piedi).
Ce l’ha messa tutta Federica Sanfilippo, atleta della Val Ridanna, che ha lottato nella sprint, dove è giunta quinta, mentre ha faticato di più nelle gare sui quattro poligoni, ma facendo sognare l’Italia nella staffetta femminile. Salgono leggermente i numeri della poliziotta: finora spara con il 75,6% (242/320 – 82% a terra, 69% in piedi).
Leggermente più basse le percentuali azzurre in campo maschile, dove due atleti viaggiano sopra l’80%: tra questi c’è Lukas Hofer, che purtroppo non ha potuto dare il 100% nella tappa iridata a causa di una bronchite. L’atleta dei Carabinieri spara finora con l’80,9% al tiro, ossia 76% a terra e l’85% in piedi (178/220). Sempre vicino come percentuali Dominik Windisch, che rimane il migliore azzurro a terra con l’85%, sebbene abbia commesso un errore nella prima serie della mass start. In piedi invece ha avuto più difficoltà finora in stagione con il 79% per un complessivo 81,9% (262/320).
Più distante a livello di numeri Thomas Bormolini. Non è arrivato il top della forma sugli sci per il livignasco, ma ha saputo difendersi al poligono, dove accresce leggermente le sue percentuali (110/140 – 78.4% ossia 76% terra, 81% piedi).
Primi punti in Coppa del Mondo ed un’ altra grandissima staffetta di Giuseppe Montello: 79% a terra, 68% in piedi per un complessivo 71.3%.
nicolo.persico@oasport.com
Foto: Michele Persico
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