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Ciclismo
Abu Dhabi Tour 2017: i big si guardano, a Jebel Hafeet la spunta Alberto Rui Costa
Ci si aspettava tanto da questa tappa, ma i grandi attesi della vigilia hanno deluso. Sull’unico arrivo in salita dell’Abu Dhabi Tour, nella terza frazione (in vetta a Jebel Hafeet dopo 186 chilometri di corsa con partenza dallo stadio di Hazza Bin Zayed) a vincere è il portoghese Alberto Rui Costa, della squadra padrona di casa (UAE Emirates). Per lui ovviamente anche la maglia di leader, con successo finale ipotecato.
Quattro uomini in fuga nella prima parte di gara (completamente pianeggiante): Simone Andreetta, Pavel Brutt, Stephen Clancy ed Alan Marangoni, che hanno avuto un vantaggio che si è aggirato sempre sui 4′. Il gruppo ha gestito al meglio la situazione, ma a sconvolgere gli equilibri c’è stata una tempesta di vento a circa 80 chilometri dal traguardo, che ha costretto gli organizzatori a neutralizzare un breve tratto di corsa. Tornato tutto nella norma, il plotone ha aumentato il ritmo, andando a riprendere gli attaccanti ai piedi dell’ascesa finale.
La Movistar ha approcciato a velocità altissima l’ultima salita, con Daniele Bennati a tirare per il proprio capitano Nairo Quintana. Dopo i primi screzi tra i big a muoversi sono stati gli outsiders: a guadagnare spazio Alberto Rui Costa (UAE Emirates) e Illnur Zakarin (Katusha Alpecin). I grandi favoriti della vigilia si sono guardati troppo, lasciando troppo vantaggio ai fuggitivi che sono andati di comune accordo sulle rampe non troppo dure di Jebel Hafeet. Non sono bastati gli scatti a ripetizione (non convinti) di Nairo Quintana – seguito da Alberto Contador, Vincenzo Nibali e Fabio Aru – per ridurre il gap. Nella volata conclusiva non c’è stato problema per l’ex campione del mondo Rui Costa per battere il rivale russo. Il primo inseguitore è stato Tom Dumoulin, terzo, a precedere il connazionale Bauke Mollema. Praticamente tutti insieme i big.
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gianluca.bruno@oasport.it
Di flowizm – https://www.flickr.com/photos/flowizm/15093376467/, CC BY 2.0, Collegamento