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Golf, European Tour 2017. Condizioni meteo proibitive, Joburg Open ridotto a 54 buche. Waring e Fichardt in vetta

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Pioggia battente e lampi hanno reso impraticabile il field lungo il percorso par 71 del Royal Johannesburg & Kensigton Golf Club, teatro del Joburg Open, torneo inserito nel circuito dell’European Tour 2017. Il meteo proibitivo, di fatto, ha reso impossibile completare nella giornata odierna il terzo round, appena iniziato soltanto da pochi atleti e sospeso alle 12.57 in attesa di un eventuale miglioramento delle condizioni climatiche, ma col passare delle ore il sospetto che la gara non potesse riprendere è divenuto realtà e gli organizzatori sono stati costretti ad assumere una decisione drastica. Il torneo, pertanto, è stato ridotto a 54 buche, in luogo delle 72 in programma, e il quarto giro non sarà effettuato, una decisione inevitabile in ragione del maltempo che ha letteralmente sconvolto i piani degli atleti, degli organizzatori e persino del pubblico accorso per assistere allo show dei giocatori sul field.

Al comando ci sono attualmente l’inglese Paul Waring e il sudafricano Darren Fichardt, che guidano il gruppo con 11 colpi sotto il par e domani alle 9.15 ora locale inizieranno il loro terzo e ultimo giro. Alle loro spalle c’è una coppia sudafricana, composta da Dean Burmester e Jacques Kruyswijk, distanti una sola lunghezza dalla vetta, testimonianza evidente dell’eccellente feeling che i padroni di casa stanno trovando con il percorso di Johannesburg. Segue un gruppo composto da ben sei unità, tutte a pari merito al quinto posto a quota -9: si tratta dello spagnolo Pep Angles, dello statunitense Paul Peterson, del gallese Stuart Manley, dell’inglese Aaron Rai, del sudafricano Haydn Porteous e dello svedese Anton Karlsson.

L’azzurro Francesco Laporta (-6) è retrocesso momentaneamente al 34° posto, ma è ancora in corsa per un piazzamento di prestigio e domani inizierà il suo ultimo round alle 7.20 ora locale per provare a guadagnare posizioni e ad entrare magari nella top ten. Più indietro Nino Bertasio, 62° con 5 colpi complessivi sotto il par. L’azzurro ha completato soltanto la prima delle 18 buche dell’ultimo giro, prima della sospensione causata dal diluvio. Non ha superato il taglio, infine, Renato Paratore, autore di una prova complessivamente discreta (-3) ma non sufficiente per andare oltre il 92° posto e scalare un’altra posizione che gli avrebbe consentito di restare in gara fino all’ultima buca.

mauro.deriso@oasport.it

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 Foto: Federgolf

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