Pallavolo
Volley, Bruno Cattaneo: “Blengini e Mazzanti i CT dell’Italia, no al doppio incarico. Nazionale vincente? Le italiane devono giocare e il Club Italia…”
Bruno Cattaneo è stato eletto Presidente della FIPAV, ponendo così fine al regno di Carlo Magri che durava dal 1995. Il nuovo numero 1 del volley italiano ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport.
Cattaneo si pronuncia sulla nomina dei prossimi CT dell’Italia: “Diciamo che su quello si continuerà sulla strada intrapresa. Ora riprenderemo i contatti con gli interessati per chiudere ma penso che Davide Mazzanti e Gianlorenzo Blengini siano i nomi giusti”.
Non lascia comunque aperte le possibilità per il doppio incarico: “Per il primo allenatore non può esserci ma non riguarda il resto dello staff”.
Come cambierà la pallavolo italiana dopo i 22 con Carlo Magri alla Presidenza: “Magri rimane un amico. Ho passato in Federazione con lui 20 anni, prima da consigliere poi da vice e la mia decisione di candidarmi è venuta proprio da una diversa visione del lavoro da fare e del metodo. Una federazione come questa ha bisogno di programmazione partendo dalla certezza delle risorse. Non si può partire con un progetto e poi interromperlo perché ti accorgi che le risorse non bastano. E poi voglio il confronto e la condivisione”.
Le priorità sono molto chiare: “Innanzi tutto frenare il calo di tesseramenti, soprattutto nel maschile. Siamo bravi, vinciamo medaglie, organizziamo grandi eventi, siamo uno sport con valori etici indiscutibili, non è un caso che Kinder sia con noi dal 2002. Le aziende sono attente all’immagine che trasmette lo sport.
La Finale Olimpica ha avuto un grandissimo successo. Bisogna sfruttare meglio l’immagine del volley e dei suoi giocatori. E bisogna farlo in maniera scientifica. Non si può improvvisare, bisogna mettere in campo dei professionisti”.
Per quanto riguarda il Club Italia: “Il Club Italia femminile ha sfornato tante atlete bravissime in questi anni. Senza il Club Italia, Paola Egonu sarebbe in Inghilterra con la sua famiglia. Nel maschile si sta lavorando, sono progetti che vanno avanti”.
Poi una piccola frecciatina alle Leghe: “Io non voglio litigare con nessuno. Comincerò subito, con la Finale di Coppa Italia femminile a Firenze. Sono disposto a parlare di tutto, di straniere e di calendari ma vorrei che le motivazioni fossero oneste. La Nazionale che vince è la pubblicità migliore del movimento e per avere una Nazionale che vince bisogna che giochino le italiane. Abbiamo tante giocatrici di buon livello. Cerchiamo di lavorare insieme”.