Formula 1
F1, Test Barcellona 2017 – Analisi terza giornata: Mercedes veloce e caterpillar, Vettel non sta a guardare anzi…Red Bull e gli scarichi guasti
La terza giornata di test sul tracciato di Barcellona, riservato alle vetture del Mondiale di F1 2017, ha confermato quello che già si era già visto: Mercedes contro Ferrari. E’ questo il dualismo delle prove in Catalogna e i tempi siglati da Valtteri Bottas, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel lo confermano. Il finnico, sempre più in confidenza con la W08 Hybrid, ha ottenuto il nuovo record della pista (1’19″705) usufruendo di un mezzo ben bilanciato e delle gomme ultrasoft, mettendo insieme in mattinata 75 tornate. Questo dato va a sommarsi alle 95 di Lewis Hamilton (ottavo), dedicatosi anima e corpo solo al lavoro in ottica gara nel pomeriggio, che porta a 170 tornate complessive per la Scuderia di Stoccarda.
La Ferrari e Sebastian Vettel, dal canto loro, non sono stati certo a guardare. 139 giri per la SF70-H mostratasi molto ben bilanciata e veloce con tempi notevoli, montando pneumatici meno prestazionali di quelli dei rivali. Seb, infatti, con le soft si è fermato a +0″247 da Bottas (secondo). Un dato notevolissimo che va aggiunto all’ottimo passo messo in mostra dalla Rossa sia con le medie, al mattino, che con le mescole a banda gialla (morbide) dopo pranzo con benzina a bordo. L’unico neo del day-3 è lo stop sul rettilineo dei box a 10′ dal termine da considerarsi “indolore” vista la distanza coperta dal Cavallino Rampante.
Problemi di affidabilità decisamente più seri per l’altra pretendente al titolo, vale a dire la Red Bull. Dopo una mattina positiva con Daniel Ricciardo in terza posizione (1’21″153 con gomme soft), la monoposto di Milton Keynes è rimasta praticamente tutta la seconda parte della giornata ai box per un problema agli scarichi e solo negli ultimi 4′ la RB13 è tornata ad “assaporare” l’asfalto catalano. Tre giorni dunque con tanti problemi per la nuova creatura firmata da Adrian Newey che, a quanto pare, nonostante la presentazione all’insegna del “n.13”, sfidante la sfortuna, non sembra essere nata sotto una buona stella.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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