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Basket, NBA 2016/2017: i risultati di giovedì 2 marzo. I Warriors steccano alla prima senza Durant, Westbrook e Belinelli sconfitti
Si sono disputate soltanto tre partite nella notte tra giovedì e venerdì valide per la regular season NBA, con le franchigie che scaldano i motori in vista della fase cruciale della stagione ormai imminente. Andiamo a vedere com’è andata.
Steccano i Golden State Warriors alla prima senza Kevin Durant, infortunatosi contro i Wizards al ginocchio e costretto a rimanere fermo almeno un mese, che cedono il passo dinnanzi ai Bulls allo United Center di Chicago per 94-87. Mai in questa stagione gli uomini allenati da Steve Kerr avevano segnato così poco in attacco, oltre a dover incassare la seconda sconfitta consecutiva dopo quella rimediata contro i Wizards (un evento che non accadeva dall’aprile del 2015). Agli ospiti non sono infatti bastati i 23 punti realizzati da Steph Curry, vittima comunque insieme a Klay Thompson di una serata piuttosto negativa rispetto agli standard abituali testimoniata dal misero 3/22 complessivo da tre punti degli “Splash Brothers”. In generale, i finalisti dell’anno scorso hanno tirato con un pessimo 6/30 dalla lunga distanza, percentuali improponibili contro una squadra in piena lotta per i playoff ad Est. I padroni di casa, dal canto loro, si sono affidati alle iniziative del solito Jimmy Butler da 22 punti oltre all’ottimo apporto fornito da Dwyane Wade e Bobby Portis, autori rispettivamente di 12 e 17 punti alla sirena.
I Portland Trailblazers fanno valere il fattore campo e rendono superflua l’ennesima prestazione mostruosa di Russell Westbrook, protagonista assoluto in casa Thunder a quota 45 punti, 8 rimbalzi e 4 assist, pur stentando un pochino al tiro come esemplificato dal non eccezionale 12/36 dal campo. A guidare i beniamini del pubblico ci ha pensato la sontuosa prestazione di Damian Lillard, il quale ha messo a referto la bellezza di 33 punti, ben coadiuvato da CJ McCollum (18 p.) e dalla doppia doppia di Jusuf Nurkic da 18 punti e 12 rimbalzi.
Nulla da fare per Marco Belinelli e i suoi Charlotte Hornets in casa dei Phoenix Suns, impostisi tra le mura amiche al termine di una sfida controllata dall’inizio alla fine. L’azzurro ha realizzato 7 punti in 24 minuti di impiego senza mai segnare da tre punti (0/3 dalla lunga distanza), perfetta testimonianza di una squadra in difficoltà a cui non sono state sufficienti le prodezze di Kemba Walker (26 p.) e Marvin Williams (19 p.), mentre i Suns hanno mandato in doppia cifra ben sei giocatori distribuendo egregiamente le responsabilità in fase offensiva. Di seguito il quadro completo dei risultati della notte.
Golden State Warriors – Chicago Bulls 87-94
Charlotte Hornets – Phoenix Suns 103-120
Oklahoma City Thunder – Portland Trailblazers 109-114
simone.brugnoli@oasport.it
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Foto: Pagina Facebook FIP