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Volley, Davide Mazzanti: “La mia nuova Italia: la forza del gruppo, punto su poche atlete. Obiettivo? Risalire il ranking, podio agli Europei 2019”. Su Diouf e Ortolani…

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Davide Mazzanti è stato ufficialmente nominato CT della Nazionale Italiana di volley femminile. Ieri la comunicazione da parte della Federazione che ha ribadito le voci seguitesi negli ultimi mesi. Oggi il 40enne di Fano, attuale coach di Conegliano e vincitore degli ultimi due scudetti, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport.

 

C’è grande curiosità su quella che sarà la sua Italia: “Una Nazionale con un gruppo limitato e non solo per questioni economiche. Ma penso che sia giusto che ci sia una squadra con un numero ristretto di atlete, tipo 16, che entrano in una sana competizione fra loro. Un gruppo in cui qualcuna resterà fuori da una manifestazione ma sarà comunque parte del progetto generale”.

Quali saranno le novità che porterà alla causa azzurra: “Il valore del gruppo. Non conosco grandi squadre che non abbiano grandi gruppi. Dobbiamo cementare un senso di appartenenza alla squadra”.

Sulla possibilità di rientri rispetto alla squadra che ha giocato le Olimpiadi di Rio 2016: “Ritengo che sia necessario che ci sia un confronto con le atlete. Avrò necessità di fare una serie di colloqui prima di arrivare alle convocazioni. Su un gruppo che abbiamo circoscritto, con la Federazione, di ragazze che sono nate nel 1985. In modo tale che le meno giovani nel 2020, per i Giochi di Tokyo, avranno 34-35 anni. In questa rosa andremo a fare colloqui. Dico andremo perché non sarà possibile che li faccia io, in quanto mi voglio concentrare sul finale di stagione con Conegliano”.

 

Valentina Diouf è stata la grande esclusa da Rio, Bonitta la ha spesso tolta dal giro mentre Mazzanti dichiara che “la considero assolutamente dentro al progetto. Ovviamente andrà ascoltata e con lei ci sono altre ragazze che erano uscite dal giro della Nazionale nell’ultimo periodo che secondo me vanno risentite per sondare la disponibilità: penso alle sorelle Bosetti o alla Folie che gioca nell’Imoco”.

Saranno tanti gli impegni di quest’estate a partire dal torneo di qualificazione ai Mondiali 2018, passando per il Grand Prix fino agli Europei di settembre. La Federazione gli ha chiesto di “risalire il ranking mondiale perché in questa posizione è più complicato affrontare i tornei. Negli ultimi tre Europei ci siamo allontanati dal podio con un quarto, un sesto e un settimo posto. Penso che sia realistico che nel prossimo Europeo, quello del 2019, possa tornare ad avvicinare quell’obiettivo. D’altra parte le ultime manifestazioni hanno detto che ci sono tre nazionali Serbia, Olanda e Russia che sono più avanti di noi. Dobbiamo lavorare per chiudere questo gap che ci divide da loro”.

In molti si chiedono se sua moglie Serena Ortolani farà parte della squadra: “Ne dobbiamo ancora parlare bene. Ci sono una serie di valutazioni da fare: le prime legate alla famiglia e a Gaia. Le altre legate al ruolo. Devono prima iniziare le consultazioni”.

 

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