Seguici su

Baseball

Baseball, World Classic 2017 – L’Italia sfiora l’impresa contro il Venezuela! Azzurri tutto cuore, sconfitti 11-10 all’extra inning

Pubblicato

il

Quasi cinque ore di partita, un romanzo autentico scritto a Jalisco (Messico), un incontro a tinte drammatiche e ricco di colpi di scena. Un match epocale e già entrato di diritto nella storia del World Baseball Classic. E c’è sempre la solita, grande protagonista: l’Italia che, dopo la rocambolesca rimonta contro il Messico, sfiora l’impresa anche contro il quotatissimo Venezuela cedendo solo all’extra inning per 11-10.

Ora gli azzurri sono al secondo posto nella classifica della Pool D con 1 vittoria e 1 sconfitta, proprio come i Cafeteros. Domani sera giocheranno contro il Porto Rico (stanotte impegnato contro il Messico dopo aver demolito i sudamericani per 11-0) nel match che sostanzialmente varrà la qualificazione alla seconda fase di San Diego dove ci si incrocerà con USA e Repubblica Dominicana (salvo sorprese).

È stato un incontro dai molteplici volti. L’Italia è partita con la sorpresa Gaviglio sul monte di lancio: è stato lui a trascinarci fino al quarto inning, chiuso dai ragazzi di Mazzieri in vantaggio addirittura per 5-0 con i fuoricampo di Nimmo e Liddi. Una prova difensiva da urlo sembrava lanciarci verso la vittoria ma quando Gaviglio deve abbandonare per il raggiunto limite di lanci previsti dal regolamento (65) la partita svolta: Thiago Silva concede due punti comodi ai nostri avversari che accorciano le distanze e tra quinto e settimo set volano sull’8-5. Con pazienza e tanto cuore riusciamo a ricucire lo svantaggio contro un’autentica corazzata infarcita di stelle MLB.

Il cuore di questa Italia è infinito, recuperiamo quando avevamo le spalle al muro, sfioriamo addirittura il trionfo al nono inning, ancora una volta rimontando due punti (eravamo sotto 10-8), poi la beffa finale. Ci è mancato ancora qualcosa nel reparto lanciatori, elogi in particolar modo per Nimmo, Cervelli, Descalso e Gaviglio. A una formazione così compatta, coesa, indomita va fatto solo un immenso applauso per averci creduto fino in fondo contro giocatori che per esperienza e tasso tecnico erano superiori, solo sulla carta perché in campo si è giocato alla pari.

 

L’Italia ha giocato un eccellente primo inning. Gaviglio la sorpresa al monte di lancio ma il Venezuela non ha fatto paura: Cabrera eliminato da Nimmo con una presa al volo, poi Gaviglio in apnea per tutto il tempo regala uno strike out incredibile eliminando la stella Martinez.

In fase offensiva gli azzurri si sono ben comportati e, giocando bene e trovando delle grandi battute, sono riusciti a marcare punto con Cervelli grazie a una bordata micidiale di Descalso. L’Italia è in vantaggio 1-0.

Gli azzurri nel secondo inning non sono riusciti a marcare punti. Il Venezuela non ci ha concesso nemmeno una valida: Liddi, Butera e Cecchini sono stati subito eliminati in meno di cinque minuti. I Cafeteros avevano però pasticciato in fase offensiva, l’Italia si è esaltata con un doppio gioco di Escobar ed Herrera.

 

L’Italia ha dato spettacolo in difesa nel terzo inning: Prado eliminato da Descalso con un’assistenza da urlo dopo che aveva tentato la doppia, Segedin show con una presa al volo. Poi in attacco la grande magia: con due eliminati (Nimmo e Andreoli), spalle al muro, Cervelli è una sentenza dal box di battuta e piazza un colpo micidiale. Gli fa seguito un grande Segedin che marca una doppia: con due uomini in seconda e terza base, c’è bisogno di un super Descalso che batte lunghissimo! Cervelli e Segedin volano in casa base e per l’Italia è 3-0.

Il quarto inning inizia alla grande con l’eliminazione della super stella Cabrera su ottima assistenza di Liddi. Poi con un ottimo doppio gioco facciamo fuori Gonzalez e Martinez. La magia arriva subito: fuoricampo di Alex Liddi, l’Italia vola sul 4-0 grazie all’homerun dell’azzurro di San Remo (quinto italiano a centrare l’obiettivo in questo WBC dopo il poker contro il Messico) prima che anche Nimmo realizza un sontuoso fuoricampo. Siamo avanti 5-0 a metà partita!

 

Il Venezuela però non è morto. Marca il primo punto della sua partita a inizio quinto inning. Poi Gaviglio esce per sopraggiunto limite di lanci (fissato a 65) dopo una partita di pregevolissima fattura, subentra Thiago Silva e qui i Cafeteros si svegliano. Firmano due punti grazie all’invenzione di Prado e si rifanno sotto. L’Italia non riesce a risalire dal 5-3, il turno in battuta si conclude rapidamente.

Nel sesto e nel settimo inning l’Italia non riesce più a produrre punti, va in grandissima apnea, fatica anche a trovare delle valide mentre i nostri avversari si scatenano e l’incubo per i nostri colori si concretizzano. Paghiamo la pessima prestazione di Thiago che viene poi sostituito da Morris, entra anche Demark ma dal monte stentiamo a mettere in crisi i nostri avversari. Il Venezuela trova due punti nel sesto inning e addirittura 3 nel settimo. Ci scavalcano, passano sull’8-5, addirittura hanno le basi piene e possano definitivamente prendere il largo. Il subentrato Tommy Layne ci salva con due strike-out su Escobar e Inciarte, con le basi piene e le spalle al muro.

 

Quando sembravamo morti un incredibile Cervelli ha trovato una battuta vertiginosa. A Inciarte cade la pallina, Nimmo e Andreoli volano e conquistano due punti nella parte bassa del settimo inning. Ci riportiamo sotto 7-8 e continuiamo a crederci. Segedin tenta di rubare una base ma viene eliminato, con due eliminazioni sul groppone guadagniamo comunque due base-ball ma ci fermiamo con l’eliminazione di Liddi.

Nella parte alta dell’ottavo Layne chiude la sua ottima partita e lascia il monte a Pat Venditte, lanciatore ambidestro che con un super pickoff lascia i sudamericani a bocca asciutta. Poi l’Italia va in attacco e c’è la svolta: sul monte sale Francisco Rodriguez, uno dei più forti lanciatori al mondo, una delle stelle più splendenti ma il nostro Andreoli si regala una serata da sogno, batte una valida e spedisce Butera a punto! Pareggio incredibile: 8-8 e si decide tutto nel nono.

 

Strike-out su Gonzalez, poi però la magia di Perez: fuori campo da due punti, il Venezuela vola sul 10-8 e per l’Italia cala la notte. Ma il cuore azzurro va oltre tutto. Quando sembrava tutto finito Segedin vola in seconda grazie a un errore banale dei nostri avversari, poi va in terza su eliminazione di Descalso e firma il punto del 9-10. Serve il miracolo, ancora una volta: Liddi trova la singola, entra il corridore Maggi per lui, poi Butera guadagna la prima e Maggi va in seconda. Cecchini in battuta, 0 su 4 in battuta e clamorosamente sotto di due strike trova una valida allucinante contro Rodriguez che porta Maggi al pareggio e per un soffio non arriva la vittoria con Butera.

Si va all’extra inning dove un doppio di Prado permette ad Altuve di involarsi in casa base: segna l’11-10, il punto decisivo. Perché poi il neoentrato lanciatore Filippo Crepaldi riesce a eliminare Odor e l’Italia va in attacco per provare a ribaltare la contesa. Nimmo eliminato al volo, strike out di Andreoli, Cervelli eliminato in prima e l’Italia piange lacrime amare al termine di una partita incredibile.

 

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità