Rugby
Rugby, Sei Nazioni 2017: il morale dell’Italia si abbassa sempre di più, serve una svolta
Se ne è parlato spesso. Un film visto e rivisto negli ultimi anni in casa Italia. Una squadra bella a metà, anzi, per pochissimo. I primi 20′ dell’Italia ieri allo Stadio Olimpico, nell’ultimo dei tre match casalinghi del Sei Nazioni 2017, sono stati splendidi: una partenza shock per la Francia, con Sergio Parisse (davvero scatenato) e compagni che andavano a mille e potevano concretizzare anche più degli 8 punti messi a segno. Poi il solito calo inspiegabile: fisico e mentale. Una sconfitta per 40-18 che non fa altro che abbassare il morale.
Bisogna fare qualcosa assolutamente, trovare una svolta, altrimenti si potrebbe solo peggiorare. La botta di fiducia era arrivata a Twickenham, con la difesa magistrale della squadra di Conor O’Shea, che però non era valsa il risultato pieno. Ora però si è ricrollati in basso. Le parole di Parisse e dello stesso ct irlandese a fine partita nella conferenza stampa fanno ben sperare: “Non sono qui per lamentarmi per la sconfitta, I grandi uomini cercano di cambiare le cose, quindi pieno sostegno a Conor, vogliamo continuare sulla strada giusta perché crediamo in questo cambiamento” dice il capitano.
La voglia di rivoluzione si sente anche dalle parole di O’Shea, che si sta trovando sempre meglio a farsi capire con il suo italiano: “Stiamo imparando a giocare ad alto livello ma questo certamente è difficile. Sicuramente dobbiamo migliorare molte cose: il nostro sistema, il nostro fitness, le franchigie, abbiamo sicuramente molto da fare. Sono molto fiero di questo gruppo, siamo sulla strada giusta ma abbiamo un lavoro lungo e duro da fare necessario per il cambiamento. Abbiamo potenziale per essere una squadra importante ma dobbiamo fare dei cambiamenti, i nostri giocatori hanno bisogno di più sostegno da parte di tutti. Il cambiamento è sicuramente duro ma non è impossibile”. Non bisogna dunque smettere di crederci: dare fiducia e tempo a questa squadra è fondamentale, magari nel futuro prossimo ci si potranno levare molte soddisfazioni.
gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Twitter FIR